Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] scientifico-letterarie.
Storia. - La città gallo-romana, Iuliomagus, sorse là ove già era esistito un aggruppamento cittadino celtico, ch'era stato anzi il centro politico degli Andecavî. Citd romana assai importante, come provano i numerosi avanzi ...
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SENLIS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo di circondario nel dipartimento d'Oise, con 7255 ab. (1931). È in bella posizione [...] è ora il museo regionale di Senlis (ex voto galloromani, sculture medievali, porcellane di Chantilly).
Storia. - Centro celtico, fu in origine, sotto il nome di Ratamaras, capoluogo della tribù dei Silvanectes. Romanizzato, prese il nome di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] ben più lontane, e certo anche di alcune a lui più vicine: perché, in realtà, quel leggendario passato germanico e celtico è soltanto una delle ultime tappe di quella vasta epoca che noi chiamiamo preistoria, cioè, alla lettera, quella fase della ...
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Vedi BERNA dell'anno: 1973 - 1994
BERNA (Bern)
B. Kapossy
Museo storico di Berna (Musée d'histoire de Berne). - Sezione di preistoria e di archeologia. Già nel XVIII sec. cominciò a B. la raccolta di [...] Jahn conosceva tra l'altro in maniera notevolmente esatta la topografia della penisola di Enge, a N di B., oppidum celtico e vicus gallo-romano, i cui trovamenti, fra cui la collezione di Jahn, costituiscono una parte importante delle collezioni del ...
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RUSCINO
G. Barruol
Città situata nel cuore della pianura del Rossiglione, dietro alle lagune costiere e in prossimità del mare, a mezza strada tra il massiccio dei Corbières e le pendici dei Pirenei [...] , la varietà e l'abbondanza del materiale riportato alla luce, le relazioni commerciali del centro con il mondo mediterraneo, quello celtico, ma soprattutto quello iberico: dal III al I sec. a.C. la lingua iberica è di uso corrente, come testimoniano ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] dal latino, si ammetteva una più o meno larga mistione di lingue germaniche, di greco, o di provenzale per l'italiano, di celtico per il francese (P. Bembo, B. Varchi, G. Muzio, L. Castelvetro; G. Budé, J. Périon, E. Pasquier, G. G. Scaligero, G ...
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Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] la spiò e la vide nella sua vera forma di mostro marino, ond'essa si ritrasse nell'oceano); nel mondo celtico (Melusina non deve esser veduta ignuda dallo sposo); nel mondo germanico (Lohengrin); nonché presso gli Ojibway dell'America Settentrionale ...
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MAN, Isola di (A. T., 47-48)
Wallace E. WHITEHOUSE
Reginald Francis TREHARNE
Isola di forma all'incirca ovale, con una superficie di 572 kmq., situata a circa 26 km. dalla costa scozzese, a 46 km. da [...] (19.329 ab.), Ramsey (4198 ab.), Peel (2476 abitanti) e Castletown (1713 ab.).
Storia. - Nulla di preciso si conosce del periodo celtico di Man, se non che Edwin di Northumbria si era acquistato (616) con la sua flotta la sottomissione di Man e ...
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NORTHUMBRIA, Regno di
Reginald Francis Treharne
Fu creato da Etelfrido re di Bernicia (Northumberland), che sposò la figlia di Aella, re di Deira (Yorkshire orientale), ed esiliò il figlio di Aella, [...] e rimase molto potente. La sua decisione al sinodo di Whitby (664) di accettare il cristianesimo romano anziché quello celtico, diede assetto alla sottomissione dell'Inghilterra. Egli si annesse Strathclyde (658) e nominò i re picti di Galloway e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Rynkeby in Danimarca, ma anche i semplici crateri di bronzo con l'orlo di ferro sono di produzione greca o celtica. Solo a partire dalla tarda età imperiale si trovano crateri romani. Si tratta dei cosiddetti crateri di tipo occidentale (Westland ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...