ΧΟAΝΟΝ (v. vol. VII, p. 1236)
J. Papadopoulos
Dei più antichi simulacri di culto, per lo più lignei, ricordati dalle fonti come xòana, non restano testimonianze dirette, ma di essi dà un'idea la statuetta [...] e il IV sec. a.C. Ex voto dello stesso tipo ricorrono in epoca posteriore nei santuarî delle sorgenti in ambiente celtico.
Solo pochi esemplari dalla stipe di Rocca S. Felice attestano l'influsso della tradizione figurativa greca di età arcaica.
Bibl ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] figure simboliche di satiri, ninfe e menadi, nonché di esseri marini. Fra gli dèi, è Marte che, equiparato ad un dio celtico ed onorato col nome di Marte Latobio (C. I. L., 5320 [=11721], 5221) viene spesso rappresentato; altri rilievi descrivono le ...
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LUSSEMBURGO (Luxembourg; A. T., 44)
Piero LANDINI
Anna Maria RATTI
F. L. GANSHOF
Yvonne DUPONT
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Il granducato di Lussemburgo è uno degli stati più piccoli d'Europa: confina a N. e a O. con il Belgio, [...] del pesce e sull'Alzette.
A Diekirch sono notevoli un'antica chiesa, che risale in parte al sec. X e il Dolmen celtico de la Hart, restaurato.
A Vianden si trova un castello dei secoli XII-XVII, che costituisce il più bel complesso feudale del ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] tra Veneto, Istria e regione balcanica si possono forse attribuire a un filone illirico (a volte al successivo strato celtico) che s'insinua nell'area veneta, specie orientale; in qualche caso si può pensare a diramazioni venete nell'Istria ...
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NIGRA, Costantino
Mario MENGHINI
Vittorio SANTOLI
Diplomatico e filologo, nato a Villa Castelnuovo (Aosta) l'11 giugno 1828, morto a Rapallo il 1° luglio 1907. Frequentava i corsi di giurisprudenza [...] "sostrato", da lui applicata ai canti epico-lirici, ch'egli disse proprî delle popolazioni romanze aventi un sostrato celtico, è svolgimento (anteriore agli sviluppi linguistici ascoliani, ma probabilmente già sotto l'influenza dell'Ascoli: cfr. Arch ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] , soprattutto con la battaglia di Arausio (Orange). Dileguatosi con la vittoria mariana ad Aix, nel 102, il loro pericolo, nuove sollevazioni celtiche si ebbero attorno al 90 e al 76 a. C. Quest'ultima fu repressa da Pompeo, il quale creò una rete di ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] motivata dunque dall'esigenza di uniformare il rituale alla pratica romana, in vista di una liquidazione dei riti di origine celtica o di quelli che si erano sviluppati in linea autonoma nella Chiesa d'Inghilterra; il monastero di Wearmouth poteva ...
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SAINT-GERMAIN EN LAYE
G. Ch. Picard
Museo. - Fondato nel 1862 da Napoleone III, il Museo delle Antichità Nazionali di Francia è sistemato in un castello del Rinascimento costruito da Francesco I ed [...] , in Borgogna, e numerosi oggetti contemporanei, fra i quali alcuni importati dalla Grecia, permettono di seguire lo sviluppo della civiltà celtica nell'E della Gallia. Ma il museo è soprattutto ricco di oggetti della civiltà di La Tène (v.), grazie ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] dimensione, di pasta biancastra, con vernice color lavagna e decorati alla barbotine; la tecnica con la quale sono eseguiti è celtica, ma la decorazione tradisce l'influenza di motivi greco-romani (vedi figura).
Anche il mare è stato una sorgente di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] vivaci di cacce, di battaglie terrestri e marittime; in un caso, su un rovescio, una decorazione a spirale continua di tradizione celtica. La cronologia dei monumenti è discussa; ma, anche in seguito all’esame dei materiali di una tomba ove la stele ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...