Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (v. vol. VII, p. 974)
H. Cüppers
Ampi resti di un insediamento indigeno, esteso su una superficie che varia dai 500 agli 800 m2, sono stati osservati in una [...] visibile nelle sue fondazioni, circondata su tre lati da un portico a colonne. La serie delle monete parte dal periodo celtico e giunge fino a Graziano. Il culto di Lenus Marte, ampiamente diffuso nel territorio di T., aveva qui il suo santuario ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] conservati nel museo dimostrano i contatti della Slesia con l'Ungheria e con i paesi delle Alpi orientali. Materiale celtico proviene da Nowa Cerekiew, comune di Głubczycei: Sobociska, provincia di Wrocław e da Žerniki Wielkie, della stessa provincia ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che [...] . La civiltà dei Veneti, Reti, Liguri, Celti, Piceni, Umbri, Latini, Campani e Iapigi, Milano 1988, pp. 261-311; R. e V. Megaw, Celtic Art. From Its Beginnings to the Book of Kells, Londra 1988.
Arte dei Celti continentali dal V al III sec. a.C. e ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] Emilia, già attestato in epoca classica come Rhenus, identico al Reno, di Germania (ted. Rhein). Deriva dalla base celtica *reno / *reino / *rino, che può significare «mare», «rivo», «sentiero», come si deduce anche da un appellativo medievale rinus ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] con il culto delle acque medicali hanno restituito abbondante materiale: l'esempio più notevole è il santuario celtico di Sequana alle sorgenti della Senna, con centinaia di ex voto riproducenti parti anatomiche (talvolta deformate da malattie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] , il monastero, la corte, la foresta, il mare, la città, l’aldilà), i filoni culturali (biblico, classico, celtico, germanico), le forme di espressione (il sogno, la visione, i trattati scientifici, le descrizioni geografiche, la simbologia politica ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] , Greville (2000), Number, Cambridge, Cambridge University Press.
Cuzzolin, Pierluigi (1995), Sull’origine del singolativo in celtico, con particolare riferimento al medio gallese, «Archivio glottologico italiano» 2, pp. 121-149.
Jackendoff, Ray ...
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NICOLOSO da Recco
Enrico Basso
NICOLOSO da Recco. – Nacque presumibilmente all’inizio del XIV secolo, da una famiglia proveniente dalla località di Recco, sulla costa a levante di Genova, probabilmente [...] V, Le scienze, Treviso 2008, p. 563; A. Musarra, Le vie dell’immaginario: dal Mediterraneo all’Atlantico, in Pellegrinaggi e monachesimo celtico. Dall’Irlanda alle sponde del Mediterraneo, a cura di F. Benozzo e M. Montesano, Alessandria 2011, p. 45. ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] : p. es. Alessandria emporio d'Egitto, Antiochia sulla via di Palmira e dell'Oriente Massalia porto dell'entroterra celtico, Trapezunte del mar Nero, Bisanzio dell'interno balcanico, Corinto della Grecia propriamente detta, e poi Puteoli, Ostia ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] risalente forse all'8° secolo a. C. è stato scavato a Gremiasco nell'Alessandrino, sul quale si è sovrapposto un abitato celtico, e un'estesa necropoli con influssi gallici a Casal Cermelli. Vari centri liguri o celto-liguri sono all'origine di città ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...