TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] e le aree limitrofe tra tardoantico e altomedioevo, Monte Brozzo 1993", Mantova 1994, pp. 115-134; M. Adam, Le fibule di tipo celtico nel Trentino, Trento 1996; A. Bruschetti, Dimore dei morti e dimore dei vivi tra V e VIII secolo nel territorio del ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] presso la coppia di soldati sull'ara di Domizio Enobarbo ha umbone allungato e richiama il grande s. celtico. L'eclettismo praticistico dei Romani ha del resto spesso perfezionato l'armamento approfittando di esperienze diverse.
Carattere sacro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da alcune allusioni bibliche e soprattutto dalle apocalissi apocrife, tra cui spicca per importanza [...] degli imrama (“navigazioni”), racconti di viaggi marini verso occidente, e si basa sulla credenza celtica di un aldilà posto non verticalmente sotto o sopra la terra, ma orizzontalmente sulla superficie terrestre, al di là del mare, su isole lontane ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] – J. Lanzarote Guiral, Linköping 2011, pp. 49-67; M. Cupitò, Bartolomeo Gastaldi e L. P. tra Museo Celtico e Museo Preistorico Nazionale, in Colligite fragmenta. Aspetti e tendenze del collezionismo ottocentesco in Piemonte, Atti del convegno... 2007 ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] e idrie greche primitive.
Col periodo di La Tène cominciano i tempi storici. I portatori di questa civiltà sono di razza celtica, e sono soprattutto gli Elvezî. Nel Vallese risiedono i Seduni, i Nantuati, i Veragri, nel Giura gli Allobrogi, i Sequan ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] epidemie di peste bubbonica che a intervalli afflissero l'Europa dal 1348 fino al secolo XVII, e il morbo celtico che dilagò alla fine del secolo XV, obbligarono a introdurre utili riforme nell'assistenza ospedaliera.
La manifesta contagiosità della ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] i Merovingi (da trustis, seguito), gasindî o fideles sotto i Longobardi, vassi o vassalli sotto i Franchi (dal celtico gwas, gwasavl, che originariamente significava "servo"); le altre cariche dai duchi e poi dai conti e dai marchesi, similmente ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] più antichi dai Rauraci che vi avevano fondato un oppidum, mentre circa 1 km. e mezzo più ad occidente esisteva un villaggio celtico con più di 50 abitazioni scavate nel suolo. La felice posizione geografica sul Reno, in un punto di traffico notevole ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] venne da Roma, la Northumbria, la Mercia e l'East Anglia furono invece realmente evangelizzate dalla chiesa celtica, o meglio da quella celtico-irlandese, fondata da Columba a Hii (Iona) nel sec. VI. Qui sorge il difficile problema dell'influenza ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] e romani. Spesso copiarono i modelli classici, oppure acquisirono, più semplicemente, la produzione industriale greco-romana. In una tomba celtica di Montefortino (sec. IV-III a. C.) troviamo un anello d'oro con la figura di Minerva. In tombe ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...