- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] W. Foerster). Inoltre, sta il fatto, ad accrescere dubbî e incertezze, che non ci è stato conservato un solo modello celtico, che possa valere quale documento sicuro, e che le opere del maggior poeta di materia brettone, Chrétien de Troyes, ci fanno ...
Leggi Tutto
IRLANDA (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894)
Giorgio Spinelli
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
Carla De Petris
La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando [...] estraneo all'esperienza culturale di questo popolo fino a gl'inizi del 20° sec.
Lo shanachie, ovvero il narratore di storie celtico, faceva grande uso della drammatizzazione all'interno del racconto, ma il suo era un "a solo" e in questo senso anche ...
Leggi Tutto
INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] in Europa, ora più decise e ora meno (si aggiungano: i "campi d'urne" contro l'occidente dolmenico, il territorio celtico contro il germanico), la stessa differenza che nel campo etnografico si deve sottolineare fra il mondo asiatico e l'africano ...
Leggi Tutto
Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] . La classificazione formulata da Merlo (1924) considera anche una prospettiva storica richiamando le antiche lingue prelatine dell’Italia (celtico, etrusco e così via). Altre classificazioni, pur tenendo conto del rapporto tra i dialetti e il latino ...
Leggi Tutto
CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per la conservazione delle derrate, ecc.); è questo il caso, per es., delle c.d. long houses dell'area celtico-scandinava, edifici di forma grosso modo rettangolare, lunghi spesso oltre m. 20, dove parte dello spazio, indistinto da quello riservato ...
Leggi Tutto
Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] al sistema vestiario del 'tagliato-cucito', con la tunica che si riallaccia tanto alla tradizione mediterranea quanto al mondo celtico e germanico. I calzoni o brache per gli uomini sembrano ereditati, tramite i Galli, dai cavalieri nomadi delle ...
Leggi Tutto
PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] (località S. Giovanni), dove in otto tombe dal corredo chiaramente piceno si sono rinvenute spade di ferro di tipo celtico, quasi tutte ritualmente piegate. La carta di distribuzione e l'analisi dei contesti consentono di ipotizzare che l'espansione ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] presenta fra tempie e zigomi curiosi riccioli a volute simili a strane basette. In alcune zone di preesistente cultura celtica, come nel Nord-Ovest (area di Burgos), persistono in certe stele compiacimenti decorativo-disegnativi, in cui spicca fra ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] e vicende storiche: mentre il processo di romanizzazione delle pianure fu radicale, con la destrutturazione del sistema insediativo celtico, diverso è il caso dell’area appenninica, dove le comunità liguri appaiono meno disposte a rinunciare alla ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] che circonda la piazza del Foro di Augusto a Roma, alternate con clipei contenenti teste di Giove Ammone, del dio celtico Taranis e di altre divinità (dando luogo a un programma figurativo che a sua volta sarà ripreso in importanti città nelle ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...