(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] , assicurative (per le quali Z. è una delle principali piazze europee). Sviluppato il turismo.
Storia
L’antica Turicum risale al periodo celtico-romano. Sede di un piccolo forte durante le operazioni del 25-15 a.C., nel 4° sec. d.C. vi fu costruito ...
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Glottologo (Gelballe, Kolding, 1867 - Copenaghen 1954), prof. di lingue slave (1913) e grammatica comparata (1914) nell'univ. di Copenaghen. La sua vasta attività scientifica si è svolta soprattutto nei [...] campi dell'albanese, dell'armeno, del celtico, dell'ittito e del tocario. La sua opera massima è la Vergleichende Grammatik der keltischen Sprachen (1909-13). ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] nuclei antichi, sovrapponendosi all'oppidum celtico dei Galli Libicii e al successivo municipium romano di Vercellae (dal 42 a.C.). A metà del sec. 4°, V. divenne la prima sede episcopale dell'od. Piemonte; l'organizzazione ecclesiastica nella città ...
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Si dice dell’alfabeto (e quindi della scrittura e anche delle iscrizioni e testi in essa redatti) usato nell’Irlanda antica nei primi secoli dell’era cristiana, e successivamente in Scozia e in Galles. [...] È limitato normalmente alle iscrizioni su pietra in celtico insulare (in gran parte bilingui latino-irlandesi): solo eccezionalmente è usato in manoscritti medievali (l’esempio più notevole sono le glosse del Prisciano di S. Gallo, 9° sec.). L’ ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] un piccolo borgo celtico-romano, Turicum acquistò importanza con la migrazione degli Alamanni nel corso del V sec.; situata nella confluenza di una giovane donna celtica da Dietikon (Cantone di Zurigo). Monete celtiche. Età romana: rinvenimenti degli ...
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Poeta anglosassone del sec. VII. Unica fonte della nostra conoscenza del poeta e della sua opera, è Beda (Hist. eccles., IV, 24). Questi racconta come C. fosse umile boaro nel monastero "doppio" di tipo [...] celtico, a Streanaeshalch (Whitby), retto dalla grande badessa Hild (morta nel 680); ivi, secondo la leggenda, egli ebbe il dono della poesia in una visione inviatagli da Dio, nel corso della quale cantò un inno in lode del Creatore; riferito il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] ’Occidente, sulle spille di bronzo e i fermagli del II secolo e del principio del III sec. d.C. L’ornamentazione celtica “a traforo” col disegno “a trombe”, trapiantato dalla Britannia nel continente dal II sec. d.C., doveva dimostrare la sua forza ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] di Latini ed alleati italici in territorio celtico nel 181 a. C. (Liv., xl, 34, 2): un grosso nucleo di 3000 famiglie guidato, al tempo della deduzione, dai triumviri P. Cornelio Scipione Nasica, C. Flaminio e L. Manlio Acidino; nucleo che fu ...
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FIUME (Ταρσάτικα, Tharsatica, Tharsatico, Tharsaticum)
B. Forlati Tamaro
Fu chiamato in antico Tarsatica, con diversa ortografia, un luogo della costa liburnica sulla strada che da Aquileia attraverso [...] la Liburnia conduceva a Siscia = Sziszek, nella Pannonia. È incerto se il nome sia celtico o illirico: comunque è probabile che sul colle che ancora oggi conserva il nome di Tersatto sorgesse un castelliere. Invece il centro romano dovette estendersi ...
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Uno dei maggiori fiumi della Penisola Iberica: ha una lunghezza di circa 780 km. e un'ampiezza di bacino di 98.000 kmq. Il nome (lat. Durius, port. O Douro) deriva dal celtico dur "fiume". Ha le sorgenti [...] a 1050 m. d'altezza nei Picos de Urbión, la foce presso Oporto. Il suo bacino idrografico, che abbraccia la più parte dell'altipiano della Vecchia Castiglia, è chiuso a N. dal sollevamento basco-cantabrico, ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...