PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] risalente forse all'8° secolo a. C. è stato scavato a Gremiasco nell'Alessandrino, sul quale si è sovrapposto un abitato celtico, e un'estesa necropoli con influssi gallici a Casal Cermelli. Vari centri liguri o celto-liguri sono all'origine di città ...
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SVIZZERA (XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, 11, p. 936; III, 11, p. 885)
Luigi Cardi
Marco Villani
Giovanni Busino
Giovanni Busino
Eugenia Schneider-Equini
Rolf Wedewer
In seguito a un referendum [...] rovine fu ricavato materiale da costruzione per una fortificazione romana più recente, all'incirca nella zona dell'antico oppidum celtico (Mur de Gondebaud). Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. Lambert, E. Meyer, Führer durch die Römische Shweiz, Zurigo-Monaco ...
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IRLANDA (XIX, p. 544; App. II, 11, p. 64; III, 1, p. 894)
Giorgio Spinelli
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
Carla De Petris
La popolazione irlandese nel periodo 1961-71 è aumentata del 5,7%, passando [...] estraneo all'esperienza culturale di questo popolo fino a gl'inizi del 20° sec.
Lo shanachie, ovvero il narratore di storie celtico, faceva grande uso della drammatizzazione all'interno del racconto, ma il suo era un "a solo" e in questo senso anche ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dal 7° sec. si intensifica l’influsso delle evolute civiltà dell’Europa centrale in relazione con la formazione del popolo celtico. Questo processo si attua in particolare durante il periodo hallstattiano nei paesi renani, e nel Nord-Est l’evoluzione ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] furono poste tra la metà del 5° sec. e la metà del 6° sec.; vi opposero maggiore resistenza il Galles, a lungo celtico, e soprattutto la Scozia. Nel Sud si ebbe il piccolo Regno di Kent; particolare importanza ebbe il Regno di Northumbria, fondato da ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Gurgānī (11° sec.), che verseggiò nel Vīs u Rāmīn un’antica materia di origine partica, singolarmente affine al ciclo celtico di Tristano e Isotta. Grande artista fu Niẓāmī (12° sec.), l’autore azerbaigiano della celebre Khamsa o quintetto di poemi ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] civiltà che si addentra fin nella Belgica, attraversp la Svizzera e la zona lorenese; ossia per quelle regioni in cui Cesare localizzava le tribù celtiche più affini alle belghe (De bello gall., I, 5,4;9;10;11; 25,5-6;40,11; VII, 56,2;63,7; VIII ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] Quirico, Piobbico, Cagli e Montefortino), attribuite ai Senoni non solo per la presenza di armi e altri oggetti di tipo celtico, ma in genere anche per la ricchezza dei corredi. Questi, infatti, in contrasto con la crescente sobrietà e uniformità dei ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] come glottologiche, riconoscono la validità delle notizie antiche anche nelle loro discordanze, ammettendo la prevalenza di un nucleo celtico, ma imbastardito da infiltrazioni retiche ed euganee.
Sul periodo più antico e preromano si ha solo qualche ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031; III, 1, p. 729)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Laura Castellucci
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Schneider Equini
Rolf Wedewer
Popolazione. [...] cultuale è stato messo in luce recentemente nel Hunsrück, a Heckenmünster-Wallenborn, composto di tre templi, di cui due di tipo celtico e il terzo a pianta ortogonale: vi sono annessi degli edifici termali. Costruito alla fine del 1° secolo d. C ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...