Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] erano incanalati il commercio e le popolazioni nomadi penetrando nella regione prealpina. La popolazione pre-romana di C. era prevalentemente celtica; l'abitato più antico era posto su di un'altura a valle del Danubio. Il centro della C. romana era ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] numero di parole entrò a far parte del lessico latino come prestito culturale (parole greche come simphonya da cui zampogna, celtiche come carrus, osco-umbre come bufalus) o sopravvisse nei rispettivi territori quando il latino si diffuse in I. e fu ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] trionfale e funereo, solare e ctonio nella civiltà ellenistico-romana, il cavallo aveva un posto speciale nei mondi nordiranico, celtico, germanico, uralo-altaico, come dimostrano le 'sepolture equestri' appunto diffuse in tali mondi.D'altro canto il ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] dell'Occidente, sulle spille di bronzo ed i fermagli del I sec. e del principio del III d. C. L'ornamentazione celtica "a traforo" col disegno "a trombe", trapiantato dalla Britannia sul continente dal II sec. d. C. doveva dimostrare la sua forza ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] del diffondersi di quest'arte dai tumuli della Boemia e della Renania alle necropoli galliche della Marna sino alle Isole Britanniche (v. celtica, arte). Sino al III sec. lo s. è spesso abbinato al corallo; si tratta, almeno sino al I sec., di uno s ...
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GALLES
K. Watson
(gallese Cymru; lat. Wallia; ingl. Wales; Welisc, Waelisc nei docc. medievali)
Regione storica della Gran Bretagna sudoccidentale, che forma un vasto aggetto peninsulare bagnato a N [...] nel corso dei secc. 5° e 6° il cristianesimo monastico - si estendeva fino al Mediterraneo. Durante i secc. 6° e 7° le popolazioni celtiche della regione posta a O di una linea che corre dalla foce del Dee fin quasi a quella del Wye si opposero all ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] eccezione dei p. in bronzo da Stradonitz a una o due file di denti e il p. in bronzo fuso trovato in un tumulo celtico di Refranche, con sommità triangolare e foro di sospensione, databile tra la fine dell'epoca di Hallstatt e gli inizî di quella di ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] essa costituisce, per quest'epoca, un fatto davvero raro. Siffatti oggetti, sebbene non così elaborati, sono principalmente di origine celtica.L'insegna di ferro non trova molti termini di paragone e quindi non è stata pienamente compresa: è alta cm ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] Stati nell'età moderna (dir. prof. G. Volpe), ecc.
Storia. - Come altre città della Svizzera, Zurigo (Turicum) risale al periodo celtico-romano, in qualità di piccolo borgo (vicus) e di luogo di dogana, ai piedi dell'odierno Lindenhof. Nel corso del ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] Sculpture, Proceedings of the British Academy 52, 1966, pp. 87-104.
R.R. Stoll, Architecture and Sculpture in Early Britain: Celtic, Saxon, Norman, London 1967.
J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
celtismo
s. m. [der. di celtico]. – 1. Elemento linguistico celtico (caratteristica di pronuncia, vocabolo, ecc.) che sia penetrato in lingue circonvicine (come per es. braca, carrus in latino, con larga diffusione poi nelle lingue romanze)...