GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] . 53-63; C. Brühl, Diplomi e Cancelleria di Ruggero II, Palermo 1983, pp. 149-157; G. Vitolo, Eremitismo, cenobitismo e religiosità laica nel Mezzogiorno medievale. A proposito di alcune recenti pubblicazioni, in Benedictina, XXXI (1984), pp. 531-540 ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , ma anche poi, quasi immediatamente, e soprattutto nell'accezione occidentale, vale per luogo di abitazione di una comunità cenobitica - il termine a. comporta il significato di una strutturazione più complessa per servire agli scopi di una comunità ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] come attestato in Agatangelo (§§ 846; 861), P῾awstos Buzand (III 14; V 27-28) e Koriwn (§§ 4; 22); forme di cenobitismo non comparirebbero che dopo il VI secolo. Non ci sentiamo di condividere questa opinione: vi sono infatti testimonianze abbastanza ...
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cenobitico
cenobìtico agg. [der. di cenobita] (pl. m. -ci). – Di o da cenobita, proprio dei cenobiti: vita c. (anche in senso fig., vita austera, appartata); disciplina cenobitica. ◆ Avv. cenobiticaménte, al modo dei cenobiti.