Monumento (tomba vuota) innalzato in memoria di un personaggio illustre, ma che non ne contiene le spoglie, mai ritrovate o sepolte in altro luogo. È formalmente in tutto simile a un monumento sepolcrale (➔ tomba). L’uso è diffuso nel mondo classico ed è probabilmente da porre in rapporto con la necessità di dare una tomba ai morti non sepolti, che si credevano altrimenti destinati a vagare ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] (che attribuisce peraltro a Giotto il disegno del monumento), è accettata da tutta la critica fuorché da Toesca (1951).
Il cenotafio del vescovo e signore di Arezzo Guido Tarlati (m. 1327), situato nel duomo, resta l'unica opera firmata e datata ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] , tra cui manoscritti miniati del periodo selgiuqide e leggii in legno con decorazioni a intaglio del tardo sec. 13°; il cenotafio di Mevlana, in legno riccamente intagliato, si trova ancora in situ. In un mausoleo annesso alla Karatay medrese è ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] spettanze dello scalpellino Gabriello Renzi per ornamenti aggiunti all'opera di mastro Carlo Spagna.
La collocazione del proprio cenotafio nella tribuna del duomo di Marino aveva, per Girolamo Colonna, un significato specifico: come poi a Genazzano e ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] ), opera probabilmente di un artista limosino, costituiva forse la parte mediana del monumento funebre di Goffredo, un cenotafio verticale collocato nel coro della cattedrale dal vescovo Guillaume de Passavant.Non appena divenuto re, Riccardo I Cuor ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] umani. Sopra i muri del ricinto nel fondo de' portici fingansi consimili arcate, nello sfondato delle quali contengansi i cenotafi delle famiglie benemerite della patria, e al di sotto sieno delle catacombe particolari per la loro sepoltura. Al di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] e Brescia dalle testimonianze dell'area alpina e transalpina. Nella cripta di Saint-Paul di Jouarre, i pannelli del cenotafio di Agilberta declinano tematiche che evocano tessuti e s. sasanidi e omayyadi per la fitta orditura romboidale con palmette ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] la morte del papa domenicano per dedicargli un così solenne e rappresentativo monumento (quasi certamente solo un cenotafio) nella chiesa antica mentre si cominciava a lavorare alla nuova.Strette relazioni stilistiche con il monumento di Benedetto ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Patria, a Roma, assumono inquietanti valenze funebri, e il modellino del progetto dell'architetto settecentesco L. Boullée per il cenotafio di I. Newton viene servito ai commensali come dessert in un ristorante che non per caso si trova proprio di ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] . il passaggio dall'architettura romanica a quella gotica avvenne gradualmente. Sull'incrocio si innalza un robusto campanile. Del grande cenotafio di s. Ilario rimangono i disegni di alcuni pezzi (Parigi, BN, Cab. Estampes, Tombeaux et épitaphes des ...
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cenotafio
cenotàfio s. m. [dal lat. tardo cenotaphium, gr. κενοτάϕιον, comp. di κενός «vuoto» e ταϕός «tomba»]. – Tomba vuota e, più comunem., monumento sepolcrale, innalzato in onore di qualche illustre defunto, senza che il suo cadavere...
ceno-2
cèno-2 [dal gr. κενός «vuoto»]. – Primo elemento di parole composte di origine greca o derivate modernamente dal greco (come cenotafio, ecc.), che significa «vuoto».