DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] , tra tanti membri della famiglia Doria, egli stesso e poi Giovan Andrea, a meno che non considerasse l'eventuale cenotafio come il visibile simbolo di questa sua sconfitta. L'effigie del D. resta invece affidata al bel ritratto giovanile conservato ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] Le difficoltà incontrate da Donatello furono forse dovute in parte al carattere nuovo del monumento, che era un cenotafio, monumento alla magnificentia del generale più che una tomba come i precedenti monumenti equestri di condottieri. Noi conosciamo ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] p. 50 n. 57). Un altro pontefice senese, Alessandro VII Chigi, volle ricordare il predecessore concittadino con un cenotafio e ne diede l'incarico al Borromini; questi costruì un'edicola, tuttora esistente nella basilica lateranense, con il ritratto ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] opere del capitano F. Marchi bolognese, i quali ora si conservano nella biblioteca Magnani a Bologna, Bologna 1824;G. Roncagli, Cenotafio del celebre capitano F. D. nel cimitero di Bologna, in Eletta dei Monumenti, [Bologna] s.d. [ma 1835], pp. 1 ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Münch, König Enzio. Beitrag zur Geschichte der Hohenstaufen, Ludwigsburg 1828; E. Facci, Storia di re E. con suo cenotafio nella chiesa di S. Domenico, Bologna 1843; J. Ficker, Forschungen zur Reichs- und Rechtsgeschichte Italiens, IV, Innsbruck 1874 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] quella città per il fondatore della sua casa di ricovero, dove tuttora si trova (Lettere inedite di A. C. intorno il cenotafio da lui scolpito pel cav. O. T., Vicenza 1854), quando il 10 viene convocato dal Consalvi per sentirsi affidare la delicata ...
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cenotafio
cenotàfio s. m. [dal lat. tardo cenotaphium, gr. κενοτάϕιον, comp. di κενός «vuoto» e ταϕός «tomba»]. – Tomba vuota e, più comunem., monumento sepolcrale, innalzato in onore di qualche illustre defunto, senza che il suo cadavere...
ceno-2
cèno-2 [dal gr. κενός «vuoto»]. – Primo elemento di parole composte di origine greca o derivate modernamente dal greco (come cenotafio, ecc.), che significa «vuoto».