APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] canicolare, Parma 1689 (si dà notizia di cento scrittori, che si sono serviti di nomi . Mele, Opere del Gracián e d'altri autori spagnuoli fra le mani del P. Casalicchio, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXXII(1923), p. 74; F. Picco, in La Rassegna ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] per l'Italia la voce che l'A. aveva finito i suoi giorni sul rogo per eresia.
Nulla sappiamo circa l'insegnamento dell'A. a con il suo Hecatodisticon, quest'ultimo una raccolta di cento epigrammi sentenziosi in distici, mentre al 1513 appartengono i ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] d'oro, che sarebbero state dieci, prima serie di cento, nuovo Decameròn. Ma quasi subito interruppe il lavoro, riprendendolo , l'autore mantenne l'impegno di scrivere, per trentasei giorni. Alcuni motivi dominano, le pagine di questi Colloqui: la ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] fois, avec le texte en regard, uscita a Parigi in cento esemplari a cura di I. Liseux nel 1884, in quattro volumi de l'Europe"; A. Pilot, Antologia della lirica veneziana dal '500 ai nostri giorni, Venezia 1913, pp. 19, 151-60, 92 s; C. Musatti, ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] (Inf. XX, 64)
(4) “O frati”, dissi, “che per cento milia
perigli siete giunti a l’occidente” (Inf. XXVI, 112-113)
(5 Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo
son dileguati! (Canti, “Le ricordanze”, ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] dolore di Clarice, causato dal disinteresse di Lelio, si mitiga nei giorni trascorsi in campagna, tra battute di caccia (ve ne è una Gio:Francesco Loredano nobile veneto (Venezia 1635); Cento novelle amorose de i signori Accademici Incogniti divise ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] Educazione nazionale.Sulla stessa rivista l'A., con V. Cento, P. Gobetti, E. Codignola e altri, aveva firmato 464 n., 500 n., 501 n.; D. Bertoni Jovine, La scuola italiana dal 1870 ai giorni nostri, s. l. [Roma] 1958, pp. 221, 232, 233, 234, 238 e ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] , Orazioni ed elogi, Firenze 1890; G. Parini, Il Giorno, Verona 1891; G. Leopardi, Prose, ibid. 1892. 362, 430-31, 464-67; C. Dionisotti, Indice sistematico dei primi cento volumi del Giornale storico della lett. ital., Torino 1948, p. 188; Enc ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] "il dispiacere che avrebbe provato la posterità per non essere vissuta ai nostri giorni", tessé grandi elogi di Napoleone.
Nel 1805 ottenne infine una pensione annua di cento zecchini dal duca di Modena. Si era già ritirata dalla scena nel 1803 ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] , anche il racconto di novelle piacevoli e interessanti: quelle stesse che costituiscono la sostanza del libro, cento in tutto, recitate in dieci giorni dai dieci novellatori, sul tema proposto di volta in volta da quello di loro cui spetta in ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. euro; c. chilometri; correre i c. metri;...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...