. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] trierarchiche (da distinguersi dalle cento simmorie che servivano a raccogliere il pensiero sottinteso - Atene dovrebbe essa approfittare della debolezza di questi , nel nostro caso, di Ermippo -, nelle scuole retoriche egli prendeva posto fra ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] di statistica. Dal 1837 al 1839 si occupò di asili d'infanzia e discuolepensiero, la serrata disposizione logica delle argomentazioni, la meravigliosa elasticità dello spirito pieno di espedienti e di fornire cento cannoni alla fortezza di ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] applicati in situazioni di apprendimento-insegnamento. Ogni procedimento del pensiero e dell' di piani o di sistemi (come il piano di Dalton o di Oakland e il sistema di Winnetka negli USA o il piano di Mannheim in Germania) o semplicemente discuole ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] Lo troviamo pure due volte commissario delle milizie del piano e di quelle di montagna; commissario per le scuole, nel 1538: ambasciatore, amministratore, soldato, partecipe insomma di tutti gli uffici civili e politici della sua città. Nondimeno, il ...
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MUSSATO, Albertino
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico, soldato, storico e poeta preumanista, nacque in Padova nel 1261 da Giovanni Cavalerio, banditore del comune, probabilmente figlio d'Alberto Mussio, [...] di Corso Donati. Fu dell'ambasceria padovana alla coronazione regia di Enrico VII (6 gennaio 1311). Si determinò in quel tempo il suo pensieroCento ovidiano, 5 Soliloquia sacri e due poesie religiose, oltre a varî epitafî e "argomenti" di opere di ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] nel pensiero del pontefice: la principale innovazione era costituita dalla istituzione discuole generali aperte che portò alla guerra dei Cento anni, impedì l'organizzazione di quella crociata, che Filippo VI aveva accettato di guidare e dal cui ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] di una foratura. Quell'anno Cavanna, che, dopo essere stato il massaggiatore di Girardengo e Guerra, ha messo su una scuoladi morsa e con la sega lo taglia in cento pezzi, li mette in una borsa e paura anche il solo pensiero che fosse in gruppo". ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] l'evoluzione del pensiero delle équipes di ricerca che hanno operato di ‛specialista in neurochirurgia', riconosciuta dallo Stato, si consegue in scuole tale temperatura il consumo di ossigeno è ridotto a meno del 10 per cento del consumo basale e ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] rapporto di dominio all'interno di certe istituzioni, come la fabbrica, la scuola, l ispirò all'idea caratteristica del pensiero liberale, secondo cui il governo a prendere quella iniziativa. Da più dicent'anni ormai la Russia andava estendendo il suo ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] de bois doré. On tient qu’elle a couté cinq cent mille livres, & le tapis qu’on étend sur le della colonna di Todaro. Sulla parte destra si affaccia la Scuoladi San Marco Repubblica fossero assorbiti soprattutto dal pensiero della guerra e della ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...