CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Richelieu (che compensò l'omaggio con un regalo dicento doppie) e accompagnata dall'inedita Defensio redatta nel pensierodi T. C., in Cultura e scuola, VII (1968), pp. 25-35; Id., Idea di Roma e idea universalistica in C., Roma 1969; G. Di Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] i priori proposero di nuovo al Consiglio dei Centodi accettare la proposta letterale, ormai immutabile, soprattutto nelle scuole, il nuovo sapere, coltivato che connette il pensierodi Dante a tradizioni e studi logici di notevole interesse per le ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] pensiero comunitario si rifiuta di concepire l'uomo come individuo autosufficiente o capace didi base sono culturali, il tema storico ha forti risonanze politiche, specie nell'Otto- cento sua scuola; in Inghilterra, a taluni orientamenti di Chesterton ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] una famiglia di pittori di origine cremonese a Cento, un paese di Padova della Compagnia di Gesù.
Grazie all’effetto trainante delle scuole gesuitiche di grammatica e retorica e alla struttura a collegio di circa il reale pensierodi Cremonini su quei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] in grado di convincere.
Il pensiero
Al pari di Romagnosi e di Cattaneo, Ferrari è assertore di una rivoluzione del letteratura, il diritto delle genti e la religione, retaggi della scuola romagnosiana, e per il ruolo positivo e trainante del genio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] l’attualità nelle speranze che avevano animato gli italiani dicento anni prima, «quando l’Italia doveva farsi una di quella realtà che è pensiero, cioè filosofia. Nel 1908 riuniva i suoi interventi in Scuola e filosofia. Nel 1913, con il Sommario di ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] 1927; V. Cento, Tra il "fenomenismo" del G. e il "realismo" del Troilo, in Id., I viandanti e la meta, Torino 1927, pp. 95-122; E. Di Carlo, Il primo scritto di C. G., in Logos, 1933, n. 4, pp. 9 s.; F. Borino, L'infinito attuale nel pensierodi C. G ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...