ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] deirischi della metodologia interpolazionistica e della fragilità della maggior parte dei suoi postulati teorici e dei romano. Si viene così a toccare un altro momento centrale degli interessi scientifici dell'A., nel più ampio quadro della ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] politica" (p. 47). E questo per quanto egli mostri anche una particolare consapevolezza deirischi legati all'abbandono di una prospettiva a centralità dello Stato sovrano, se nel "pangermanesimo" e nel "panslavismo" intravede "due spettri enormi ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] quo anche a rischio di allineare i riformatori moderati sulle stesse posizioni dei retrivi.
La radicalizzazione Deliberazioni del Consiglio e le Adunanze della sezione di finanze nell'Arch. centrale di Stato, Roma, dal 1831 fino all'aprile 1835, e la ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] diplomatica volta a scongiurare rischi e ripercussioni della legge responsabilità del Parlamento e la sua centralità nelle sfide per le riforme svelata da F. C., Soveria Mannelli 2012; Visite dei presidenti della Repubblica in Italia (1948-2006), ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] e che divenne di lì a poco materia dei primi romanzi: «L’incontro più memorabile della . Correvamo gli stessi rischi […]. Diventai specialmente amico narrativa di Carlo Cassola, in ll Mattino dell'Italia centrale, 25 aprile 1951, p. 2) , fu rifiutato ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] - ma il papa non volle rischiare di giungere alla rottura per non non riuscì a riproporre la centralità della S. Sede nella scena aggiunte, a cura di J. Berthier, Roma 1889; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2, Roma 1932; S. Mihály, Il papa I. XI e ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] dei numeri triangolari, generalmente attribuita a Chr. Huygens. Negli anni Ottanta del Novecento i rischi delle matematiche nella propria enciclopedia del sapere. Diventarono centrali questioni filosofiche e religiose relative al rapporto tra ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...