COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] poemetto visionario, potrebbe essere indizio di un più centrale rapporto fra il progetto culturale di Beatrice e la lezione del Borgia fosse da lui maturamente appresa come esemplare deirischi gravissimi che la minavano nell'ora stessa del trionfo, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] perfetta cortigiana; nel corso della seconda le espone i rischi della professione ed in particolare i tradimenti " che fanno e dei finali aggiustamenti matrimoniali. Resta vivo in questa commedia il tipo dell'ipocrita, il personaggio centrale che ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] Intanto metteva a fuoco un elemento centrale della sua visione politica, cui un governo di popolo instaurato dopo la partenza dei senatori per la Provenza l’aveva affidata qualche sterile titolo a prezzo di pochi rischi (XIX 12).
Nel frattempo aveva ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] e che divenne di lì a poco materia dei primi romanzi: «L’incontro più memorabile della . Correvamo gli stessi rischi […]. Diventai specialmente amico narrativa di Carlo Cassola, in ll Mattino dell'Italia centrale, 25 aprile 1951, p. 2) , fu rifiutato ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di un regime di uguaglianza dei sudditi nei confronti del potere centrale considerato presupposto irrinunciabile alla realizzazione procurarsi dei finanziatori con i quali dividere, secondo una prassi peraltro diffusa, gli oneri ed i rischi connessi ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] posto dall'o.d.g. Gorio, valutando i rischi dell'alternativa conservatrice di Sonnino.
Emergeva nel complesso, sul interventi europei dopo la rivolta dei Boxers).
Nel contrasto tra le federazioni intervenne il Comitato centrale del partito, che il 2 ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] trova a Roma nell'Archivio del Museo centrale del Risorgimento, busta 387, 36). patrio senza incorrere in rischi particolari. D'altronde lo conobbe esule a Corfù.
Il Commentario sulla resistenza dei Sulliotti è scritto nella scia della letteratura sul ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...