Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] installare in modo permanente e stabile. Un esempio è dato dal m. di un gruppo turbina-alternatore in una centraleelettrica, in cui vengono rilevate in modo continuo alcune grandezze quali la temperatura in alcuni punti delle macchine e gli sforzi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] molecole stesse. Queste ricerche costituiranno una guida per i futuri sviluppi della chimica computazionale.
La prima centraleelettrica mareoelettrica. è inaugurata il 26 novembre e sfrutta l'energia motrice delle maree oceaniche nell'estuario del ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] esse associate sembrarono essere localizzate unicamente nel ‛mitocondrio', che A. L. Lehninger chiamò ‟la centraleelettrica della cellula"; molti sistemi idrolitici furono localizzati nella frazione dei ‛microsomi', costituita da piccole particelle ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] viene con ciò a porsi il problema di un vero e proprio i. termico, al quale contribuiscono in misura particolare le centralielettriche.
In Italia la contaminazione delle acque di falda e delle acque di fiumi e di laghi è un fenomeno preoccupante. I ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. Nel citoplasma sono presenti filamenti sottili contenenti actina l’insorgenza di un nuovo segnale elettrico. È quest’ultimo fenomeno elettrico muscolare che avvia il processo di ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] o n=4, rispettivamente. I punti di interconnessione in una r. elettrica sono detti nodi e ogni elemento che connette due nodi consecutivi è ) le r. a stella, in cui è presente un nodo centrale, che è connesso a vari nodi periferici e gestisce in modo ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] per i benefici conseguenti alla disponibilità e distribuzione capillare dell’energia elettrica e al trasporto con veicoli a motore. Con lo sviluppo delle centrali nucleari è emersa inquietudine per la pericolosità del rilascio nell’atmosfera ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] per indicare la differenza di p. che si stabilisce tra due fasi quando sono elettricamente collegate. P. coulombiano Il p. del campo elettrostatico, centrale, generato da una carica puntiforme; estensivamente lo stesso che p. elettrostatico o p ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] certa gradualità, dal valore che essa ha nella regione centrale fino a zero. Una chiara indicazione in questo senso hanno sempre I semintero; b) nessun n. possiede un momento elettrico di dipolo, in accordo con un teorema generale secondo il quale ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] C. vettoriale della forza agente sull’unità di massa, di carica elettrica ecc., detta intensità del c. o forza del c., o anche a seconda che il c. sia attrattivo o repulsivo. Un c. centrale di questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.