PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] ; G. Formigoni, La Democrazia Cristiana e l’alleanza occidentale (1943-1953), Bologna 1996; F. Malgeri, La stagione del centrismo. Politica e società nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1960), Soveria Mannelli 2002; Id., L’Italia democristiana ...
Leggi Tutto
SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] Roma 1982; Ead., Storia di un’amicizia: G.B. Montini e G. S., Brescia 1984; F. Malgeri, De Gasperi e l’età del centrismo (1948-1954), in Storia della Democrazia cristiana, II, Roma 1987, ad ind.; Id., Gli anni di transizione: da Fanfani a Moro (1954 ...
Leggi Tutto
ZOLI, Adone
Francesco Malgeri
ZOLI, Adone. – Nacque a Cesena il 16 dicembre 1887, da Angelo e da Cornelia Sostegni.
La sua famiglia, originaria di Predappio, era animata da senso civico e da solidi [...] A. Z., in Fiorentini del Novecento, a cura di P.L. Ballini, I, Firenze 2001, pp. 157-166; F. Malgeri, La stagione del centrismo, Soveria Mannelli 2002, ad ind.; Id., A. Z., un politico d’altri tempi, in Id., L’Italia democristiana. Uomini e idee del ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , il Partito democratico Italiano di unità monarchica, ottenne soltanto l’8,36% dei consensi.
La breve stagione del centrismo, sbocciato in netto ritardo a Napoli rispetto alla politica nazionale, si esaurì però presto: nel 1965 si costituì con ...
Leggi Tutto
Stati Uniti
Elio Manzi
Giuseppe Smargiassi
Tiziano Bonazzi
(XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, ii, p. 889; III, ii, p. 821; IV, iii, p. 457; V, v, p. 238)
Ambiente e geografia umana ed economica
di [...] per le elezioni del 2000, il vicepresidente A. Gore, non sembrava avere alcun vantaggio rispetto ai repubblicani. Il centrismo dei democratici, insomma, per quanto vincente poteva essere declinato in molti modi.
Allo stesso modo paradossale era la ...
Leggi Tutto
SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] necessità di evitare la dipendenza dai deputati comunisti, di contenere la propria sinistra e di riprendere la tradizione di centrismo e la ricerca di consenso, propria della socialdemocrazia svedese. Fra questi ultimi, il Centro, guidato dal 1971 da ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] della primavera di Praga, l'U. prese parte all'intervento in Cecoslovacchia; poi Kádár fu di esempio e incoraggiamento al "centrismo" di Husák. In linea con la politica di distensione internazionale l'U. ha sviluppato i suoi rapporti con l'Occidente ...
Leggi Tutto
Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] si deforma. Il rapido successo di questo schema cinematico molto semplificato introdusse una nuova impostazione scientifica (‛centrismo oceanico'), secondo la quale i continenti sarebbero masse inerti, passeggeri passivi, al cui interno si verificano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] subalternità, alle forze del lavoro.
Era finita la lunga accumulazione degli anni Cinquanta, governata sul piano politico dal ‘centrismo’; da Paese agricolo l’Italia si era trasformata in una delle principali potenze industriali del mondo; il mercato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] ’operato delle figure più importanti nel panorama a lui coevo, così da rispondere da un lato alle accuse di toscano-centrismo (cfr. Conte 2010, p. 18) che aveva scatenato la Torrentiniana (e legate in gran parte al riconoscimento della grandezza di ...
Leggi Tutto
centrismo
s. m. [der. di centro]. – Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti, e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. In...
sinocentrismo
(sino-centrismo), s. m. Concezione che considera la Cina come fulcro di equilibri economici e politici. ◆ Soon Bum-ahn, esperto coreano della Rand Corporation, teorizza apertamente «il ritorno del sinocentrismo in Asia». (Federico...