Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] a seconda della posizione del centromero, che è considerato il centro cinetico del c. e corrisponde al punto in cui il che differiscono nel maschio e nella femmina, e che sono appunto chiamati c. sessuali (o eterocromosomi), mentre gli altri c. del ...
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Fisica
Genericamente, oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande. In fisica molecolare, le v. molecolari sono le oscillazioni compiute dagli atomi all’interno della [...] , venga a essere sollecitato da una forza elastica di centro O≠Po e d’intensità sufficientemente grande, prende a vibrare . Ci si è riferiti sin qui a v. libere, così chiamate in contrapposizione alle v. forzate, che si determinano quando alle azioni ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] sviluppo e p. lanuginosi disposti secondo determinate linee che si irradiano da un centro (vertice).
Il colore dei p. è vario, ma con l’età essi il cui aspetto richiama un p., sono state chiamate, impropriamente, p. interni (o intercellulari), come ...
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trifase In elettrotecnica, sistema t., sistema di tre grandezze elettriche sinusoidali della stessa frequenza, per es., tre forze elettromotrici. La denominazione di t. è attribuita anche al circuito elettrico [...] collegare alla linea; talvolta si utilizza come terminale anche il centro stella e lo si collega con un quarto conduttore n, detto e di fase: V12=E1; V23=E2; V31=E3. Sono chiamate tensioni stellate, o stellari, quelle che si hanno ai capi di ...
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Agamben, Anna Maria. – Donna politica e attivista italiana per i diritti sociali (L’Aquila 1899 - Roma 1984). Meglio nota come Maria Federici, nacque a L’Aquila il 19 settembre 1899 da Alfredo, fotografo [...] 1944 e il 1945 era nel gruppo fondatore del CIF (Centro Italiano Femminile), insieme a Giovanni Battista Montini (poi papa Paolo obiettivo dell’associazione era quello di avvicinare le donne, chiamate per la prima volta al voto, alla partecipazione ...
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In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce.
Fisica
P. d’onda Per una grandezza che si propaghi per onde, è il diagramma che dà la determinazione della [...] destinato a riprendere e rinfrescare il disegno. P. coniugati Sono così chiamate due curve, c e γ, piane e fra loro complanari, tali p. nel punto di contatto contiene sempre il corrispondente centro istantaneo di rotazione. La teoria dei p. coniugati ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] gravitanti sul centro. Dotata di modesta autonomia, la f. è una entità territoriale minore individuata . Appunto perché esprimono rapporti (latino: ratio) le f. vengono anche chiamate numeri razionali. I due numeri interi m e n si dicono termini ...
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Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] a sinistra). Le molecole degli a. contengono almeno un centro chirale e sono l’una l’immagine speculare non sovrapponibile dell il problema dell’abitabilità di tali regioni (nel Medioevo chiamate esse stesse a.): già esclusa da Aristotele, fu ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] Proust, ma attualmente sono note sostanze a composizione chimica non definita, chiamate berthollidi in suo onore. Nella sua casa di Arcueil ebbe sede la Société d'Arcueil, centro di ricerca e di politica accademica, da lui presieduta e fondata (1807 ...
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Genere (Gazella) di Mammiferi Artiodattili Bovidi, sottofamiglia Antilopini. Lunghi da 85 a 170 cm, hanno forme snelle e slanciate; testa piccola, muso breve, occhio grande, collo lungo, arti alti e sottili, [...] in gruppo, forma branchi con altri ungulati, diffusa nelle savane aperte e alberate (Acacia) dell’Africa centro-orientale.
Sono chiamate g. anche le 3 specie del genere Procapra, della sottofamiglia Antilopini, diffuse nelle regioni interne dell ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...