Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] ormone o in prossimità di esso, ma non attiva il recettore, si chiama ‛antagonista' (completo), se - quando è presente - compete con l 4). La ghiandola pineale (o epifisi), localizzata al centro dell'encefalo, proprio al di sopra del tronco encefalico ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ;
(c) a partire dal II secolo, a Roma, nell’Italia centro-meridionale e in Africa si confondono nei testi scritti le grafie di (Poghino) riporta le parole sentite da un certo Malfredus, chiamato a fare la guardia a Travale: «Guaita, guaita male; ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] insieme di unità, di origine greca, formatosi in Egitto e nel Vicino Oriente, chiamate 'misure greco-egizie-romane' ma che, per aver avuto in Alessandria il centro massimo del mondo culturale che le espresse, appare più proprio denominare 'misure ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] dall’influsso italiano come la Francia. Un primissimo centro di irradiazione dell’Umanesimo italiano in questo paese era , la cui seconda moglie, italiana come la prima, nel 1737 chiamò a corte il castrato Farinelli, uno dei più famosi cantanti dell’ ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] sul Meno, a partire dal 1460 - tali aree non sono mai chiamate 'ghetti', perché questo termine ha origine a Venezia e passa a religiose, culturali e assistenziali, che hanno il loro centro nella sinagoga dove si concretizza a tutti i livelli ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] moltiplicarsi dei mezzi di diffusione del segnale, poi, al centro del sistema si è collocato chi è in grado di nelle migliori condizioni di ricezione. E la t. generalista è stata chiamata a convivere con i nuovi media.
Il cinema non può comunque ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] pesi e misure di volume e la loro distribuzione nei centri amministrativi di tutto l'Impero, con l'obbligo che cilindro risultante era pari a 1620 cun3 (20 dm3 ca.) ed era chiamato hu. La parte più piccola del cilindro principale del vaso, un decimo ...
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Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] possono essere efficacemente attuate in sede locale da ogni centro decisionale e, dall’altro, procedure di coordinamento a danno luogo a differenti soluzioni.
Quest’operazione, che si chiama analisi di sensibilità, permette di valutare a priori le ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] questo livello, si nota che il processo di conversione dell'energia solare in energia chimica è compiuto da un congegno, chiamatocentro di reazione, costituito da un piccolo numero di molecole. Questo congegno è capace di utilizzare l'energia di un ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] apice, detto poro gustativo. Le cellule di tipo I (chiamate anche cellule scure a causa del loro aspetto al microscopio temperature inferiori o superiori a queste.
4.
Vie e centri nervosi del gusto
Le vie nervose afferenti della sensibilità gustativa ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...