KAISER, Jacob
Uomo politico tedesco; nato ad Hammelsburg (Franconia) nel 1889, da famiglia cattolica, entrò presto nel movimento sindacale cristiano come funzionario (nel 1912) a Colonia. Dopo la parentesi [...] sindacale quale esponente della corrente sindacale di sinistra del centro cattolico. Deputato al Reichstag, fu l'unico esponente capo dei rinnovati sindacati cristiani e del movimento democratico cristiano (CDU, Chrisiliche Demokratische Union), sorto ...
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SCHUMAN, Robert
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato nel Lussemburgo il 29 giugno 1886. Già democratico popolare e ora uno degli esponenti del MRP, fu eletto deputato della Mosella nel 1919 e, [...] circa i crediti militari, il gabinetto da lui presieduto diede le dimissioni il 19 luglio 1948. Nella successiva formazione Marie, di centro-sinistra, S. tenne il portafoglio degli Esteri e il 5 settembre tornò per due giorni a capo di un governo che ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] di von Papen, pose fine alla ventilata coalizione fra il Centro e la NSDAP, si ebbe l'impressione d'un totale fondo che ha consentito la ricostruzione di una stabile collettività democratica nella Repubblica Federale.
Bibliografia.
Adam, U. D., Die ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] poco più di 20 logge, prevalentemente dislocate intorno al centro propulsore.
La scelta del rito è fondamentale nella vita loggia Universo che raccoglie rappresentanti di primo piano della Sinistra democratica e di cui lui, sebbene gran maestro, si ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] nella dottrina, dei diritti dell'uomo dimostrano che i principî democratici di tolleranza, di libero sviluppo della persona, di autonomia solo concentrando tutte le forze in un ‛unico' centro di potere e subordinando ogni cosa, anche la libertà ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] sociali e politici del paese.
Il meridionalismo democratico facente capo a Manlio Rossi Doria svolse 4,5 punti percentuali persi rispetto al 1973. Rispetto al reddito pro capite del Centro-Nord, quello del Mezzogiorno è sceso dal 58,6° del 1991 al 54, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] cultura francese degli anni Trenta, ma pone al centro della sua riflessione politica la questione della rivoluzione di mutuo soccorso e per la loro politicizzazione in senso democratico. Su questa base Mazzini svolge un ruolo di primaria importanza ...
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Coppino, Michele
Uomo politico (Alba 1822 - ivi 1901). Professore di Letteratura italiana all’università di Torino, fu rettore della medesima università dal 1868 al 1870. Dal 1860 deputato nel collegio [...] di Alba per lo schieramento di centro-sinistra, sedette in Parlamento oltre quarant’anni con una sola breve parentesi. con Crispi. La sua azione politica fu ispirata ai principi democratico-liberali e laici e alla salvaguardia dell’unità politica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] un verso, alle vicende delle singole entità o dei nuclei o centri storici in cui si ritrovano a muoversi (una gente, una corte Parigi), che gli procurò le simpatie dei circoli romantici e democratici nella Parigi in cui aveva dovuto esulare, e poi, e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] in modo deciso alla costituzione di un partito democratico-cristiano ma non nel senso voluto dal papa. si veda S.H. Scholl, 150 anni di movimento operaio cattolico nell’Europa centro-occidentale (1789-1932), Padova 1962.
29 Citato da G. Formigoni, L’ ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...