semionciale In paleografia latina, la minuscola adoperata nell’uso librario fra il 5° e il 9° sec. nella maggior parte dell’Europa e soprattutto nell’Italia centro-settentrionale e in Francia; in epoca [...] carolingia e nel centroscrittorio di S. Martino di Tours se ne ebbe una breve rinascita basata sull’imitazione di eleganti modelli del 6° secolo. ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] la maggior parte dei manoscritti di Beato pervenuti). Esempi di questo influsso si trovano già nel sec. 10° in manoscritti dei centriscrittorî castigliani di Valeránica e Millán de la Cogolla (i Moralia in Iob del 945 a Madrid, Bibl. Nac., 80; il ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] dell'arte libraria magontina, che prese l'avvio fra il terzo e l'ultimo quarto del 10° secolo. Il centroscrittorio più attivo di questo momento sembra identificarsi nel monastero di St. Alban. Sede di elaborazione di un fondamentale riordino della ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] nuit des temps, 46), La Pierre-qui-Vire 1977 (19812); P. Piva, Contributo al recupero di un grande centroscrittorio: la miniatura romanica nel monastero di Polirone, in Codici miniati e artigianato rurale. Immagini devozionali e apotropaiche dalla ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] R. dedicò particolari cure per tutta la sua vita, arricchendola continuamente di nuovi codici e dotandola di un vero e proprio centroscrittorio, in cui si copiavano e si miniavano codici e si traducevano opere dal greco, dall'arabo e dall'ebraico ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] e lavoro nella civiltà padana, cat., San Benedetto Po 1977; P. Piva, Contributo al recupero di un grande centroscrittorio: la miniatura romanica nel monastero di Polirone, in Codici miniati e artigianato rurale. Immagini devozionali e apotropaiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] (“Canto d’Ildebrando”), un carme eroico in versi allitteranti e il Muspilli di carattere religioso.
Proprio grazie al centroscrittorio francone di Fulda nasce, fra IX e X secolo, la letteratura sassone antica i cui principali monumenti sono due ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] la grande tradizione dei padri maurini e costituì il maggior centro di studî paleografici in Europa verso la metà del secolo della Novalesa. Si nota la sua influenza più o meno forte in varî scrittorî d'Italia: a Bobbio, a Verona, a Lucca, a Roma e ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] e il 1375 nell'Offiziolo di Giovanna I (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 1921).In Campania agli inizi del Trecento il centroscrittorio forse più importante del regno era l'abbazia di Cava de' Tirreni, che del resto nella seconda metà del secolo precedente ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] codici marciani presentano solo decorazioni o colophon vergatidal F., a testimoniare il suo inserimento nell'evoluto centroscrittorio bolognese in virtù della sua abilità di calligrafo e miniatore.
Il soggiorno bolognese dovette essere un periodo ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: strumenti s. (penna, stilo, ecc.,...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...