INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] di inserire frammenti di DNA in elementi genetici contenenti sequenze essenziali nella funzione dei cromosomi, quali telomeri, centromero, e origini della replicazione del DNA. Ne risultano veri e propri cromosomi artificiali. Ai fini dell'i ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] , una pianta modello di cui è interamente noto il genoma, il cromosoma 2 contiene, nella zona vicina al centromero, una copia completa del genoma mitocondriale, indicando un massiccio trasferimento genico di tipo orizzontale. Si è valutato inoltre ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] e sono intimamente legate ai geni, mentre il resto è confinato in regioni specifiche dei cromosomi, come il centromero. Le sequenze intersperse rappresentano di per sé un interessante problema biologico, ma sono anche causa di molte difficoltà nell ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] i singoli cromosomi di ogni tetrade, che iniziano una graduale separazione l'uno dall'altro senza però che si dividano i centromeri, mostrano uno o, più spesso, numerosi punti di incrocio cui si dà il nome di chiasmi: questi, in base soprattutto ai ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] numerazione e la nomenclatura dei cromosomi umani. Si stabilì di classificarli secondo la dimensione e la posizione del centromero (o punto di attacco al fuso della mitosi) che può essere mediana (cromosomi mediocentrici) o terminale (acrocentrici) o ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] del sistema del complemento) e altre proteine, per es. TNFα (Tumor Necrosis Factor) e TNFβ (lymphotoxin, LT).
Nel topo, procedendo dal centromero verso 3′, il cromosoma 17 contiene il complesso H-2 e il complesso Tla. H-2 è costituito dalle regioni K ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] esprime tre tipi di molecole di classe II - DP, DQ e DR - codificate da tre coppie di geni che sono, partendo dal centromero: HLA-DPB1 e DPA1, HLA-DQB1 e DQA1 e HLA-DRB1 e DRA (nella maggior parte degli individui viene inoltre espresso un secondo ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...