inversione paracentrica
Saverio Forestiero
Tipo di mutazione cromosomica. I cambiamenti ereditabili del genoma (le mutazioni) possono essere distinti in mutazioni puntiformi, se avvengono a livello [...] una regione non essenziale del cromosoma) in omozigosi o in eterozigosi. Quando la struttura a cui si attaccano le fibre del fuso (il centromero) rimane all’esterno dell’inversione si ha l’inversione paracentrica (altrimenti è detta pericentrica e il ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] ad ansa; un crossing-over all’interno dell’ansa dà origine a cromosomi acentrici (privi di centromero) o dicentrici (con due centromeri). Gli individui portatori di i. eterozigoti pertanto possono essere sterili o dare origine ad aborti, in ...
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Tecnica di colorazione che evidenzia bande costanti più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma.
La denaturazione o la digestione enzimatica della cromatina, seguite dall’incorporazione di un colorante [...] la lettera p, quelle sul braccio lungo con la lettera q. Le differenti bande e sottobande sono numerate a partire dal centromero e andando verso i telomeri. Per es., il gene che codifica la distrofina è localizzato in Xp21, ossia è localizzato sul ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] l’ eterocromatina costitutiva si distingue nei cromosomi mitotici, con colorazioni particolari, come una banda scura attorno al centromero di ciascun cromosoma; in altri Mammiferi forma delle bande lungo i cromosomi o occupa un intero braccio del ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] di differenti famiglie di DNA (detto alfa-satellite), con sequenze ripetute di vario tipo localizzate per lo più nelle regioni del centromero dei cromosomi. Il rimanente 80% del g., la parte cioè che è stato possibile sequenziare con le tecniche a ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] da pietre miliari di riferimento lungo il tragitto lineare di ogni cromosoma, dal telomero del braccio corto al centromero, e da questo al telomero del braccio lungo, possibilmente con un riferimento puntuale al bandeggio cromosomico, cioè alla ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] numerazione e la nomenclatura dei cromosomi umani. Si stabilì di classificarli secondo la dimensione e la posizione del centromero (o punto di attacco al fuso della mitosi) che può essere mediana (cromosomi mediocentrici) o terminale (acrocentrici) o ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre del fuso.
cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione, che avviene...