Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in Gran Bretagna e poi negli Stati [...] quale si è dimesso dopo aver vinto nell'aprile dello stesso anno con più del 50% dei voti le primarie del centrosinistra per le elezioni comunali a sindaco di Roma, dimissioni accolte dal Senato nel maggio successivo. Nello stesso mese al primo turno ...
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Van der Bellen, Alexander. – Economista e uomo politico austriaco (n. Vienna 1944). Deputato dei Verdi dal 1994 e leader del partito fino al 2008, ha lasciato il Parlamento nel 2012. Uomo politico di grande [...] urne del 72,7%, l’uomo politico ha invece ribaltato i risultati del primo turno, unendo tutte le forze moderate e di centrosinistra del Paese e vincendo seppure con un margine minimo e grazie ai circa 800.000 voti per corrispondenza, che gli hanno ...
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Macri, Mauricio. – Uomo politico e imprenditore argentino (n. Tandil 1959). Figlio di un imprenditore edile di origine italiana, laureatosi in Ingegneria civile nel 1984 presso la Universidad Católica [...] verificata nell'ottobre 2019 a seguito delle elezioni presidenziali che hanno assegnato la vittoria al candidato kirchnerista di centrosinistra A. Fernández, che ha sconfitto al primo turno M. aggiudicandosi il 48% circa dei consensi contro il 41 ...
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Partito politico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, [...] portò alla scissione e alla costituzione dei Cristiani Democratici Uniti (CDU). Presente nei successivi governi di centrosinistra, nell’ottobre 2000 il PPI fu tra i promotori della coalizione elettorale denominata La Margherita, nella quale ...
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Mītsotakīs, Kyriakos. – Uomo politico greco (n. Atene 1968). Figlio dell’ex premier del Paese Konstantìnos Mitsotàkis, laureato in Scienze sociali presso la Harvard University (1990) e compiuto il ciclo [...] con largo margine (40,5% dei voti,158 seggi su 300), ciò che consente la formazione di un governo monocolore, mentre il centrosinistra ha ottenuto il 17,8% dei suffragi e 48 seggi, seguito dal Pasok (11,8%, 32 seggi) e dal Partito comunista greco ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] operaie e il processo di unità sindacale, nonché lo spostamento a sinistra della pubblica opinione, assieme alla crisi del centrosinistra, determinarono nei primi anni Settanta nuove attenzioni e aspettative verso la politica del PCI (27,1% nel 1972 ...
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Clemens Wergin
L’amara vittoria di Angela
Il partito del cancelliere arriva al 41,5% e sfiora la maggioranza assoluta dei seggi, ma restano fuori dal Parlamento i liberali. La Germania resta dominata [...] sinistra. D’altro canto, neppure la sinistra può governare da sola, visto che la SPD, il partito maggiore del centrosinistra, prima del voto aveva solennemente dichiarato di non volersi in nessun caso unire in coalizione con l’estrema sinistra ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] laburista. Anche dopo le elezioni del 2013 la Knesset si è divisa in due schieramenti di pari forza, centrodestra e centrosinistra, e N. è stato chiamato a formare un nuovo governo dovendo intavolare trattative con i partiti impostisi alle elezioni ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] dal 1953. Sul terreno politico fu sostenitore dell'unità delle sinistre e dell'autonomia del PSI e avversario del centrosinistra. Presidente della Camera dei deputati (1968-76), fu eletto, dopo le dimissioni di G. Leone, presidente della Repubblica ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] , pur ricoprendo al suo interno la carica di presidente onorario, C. promosse l'alleanza dell'UDR con lo schieramento di centrosinistra, culminata nell'ottobre 1998 nell'ingresso nel governo D'Alema. Nel febbraio 1999 uscì dall'UDR (divenuta in apr ...
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formigonismo
s. m. Il modello politico di Roberto Formigoni nel governo della Regione Lombardia. ◆ Insomma, l’accerchiamento di [Paolo] Romani prosegue. L’ispiratore si suole indicare in Roberto Formigoni, che per giunta l’anno prossimo dovrà...