Arnese per fumare costituito, nella forma diffusa nei paesi occidentali, da una testa, all’interno della quale viene ricavato un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale arde il tabacco, [...] si può procedere a ricavare il fornello e il condotto servendosi di un trapano. La lucidatura si esegue immergendo l’oggetto in cera vergine, che chiude i pori, e sfregando con un miscuglio di calce, grasso e bianco d’ossa. In alcuni casi si procede ...
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Giocattolo in forma di fantoccio di legno, cartapesta, celluloide, di materia plastica.
Diffusa sin dai tempi più antichi, al punto che non è chiaro in certi casi se debba essere considerata come giocattolo [...] della b.-manichino, dotata di guardaroba e accessori ispirati alla moda adulta. Alla fine del 18° sec. gli arti;giani della cera in Italia e gli intagliatori del legno in Tirolo passarono dalla produzione di figure religiose alle b. e nell’Ottocento ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni note come Palme, costituenti l’ordine Arecales.
Fiori generalmente diclini, con perianzio erbaceo, o semipetaloideo, di solito formato da 2 cicli trimeri; stami da 3 [...] svariati prodotti (talora parecchi da una sola pianta): erbaggi (con i getti in sviluppo), olio e grassi, zucchero, cera, avorio vegetale, vino, crine vegetale, fibre per lavori d’intreccio, legname, frutti mangerecci. Molte specie sono coltivate ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] notte; creme antirughe; creme di pulizia per pelli grasse, quali i classici cold cream basati su borace e cera d'api; maschere in crema; prodotti solari, creme per bambini). Caratteristiche: idrorepellenza, facile stendibilità, formazione sulla pelle ...
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Gli esteri sono composti che si possono considerare o provenienti dagli acidi per sostituzione dell'idrogeno acido con un radicale alcoolico, o provenienti dagli alcoli per sostituzione dell'idrogeno alcoolico [...] miricile, principale costituente della cera d'api; il cerotato di cerile che costituisce la cera cinese; il palmitato di forma lo spermaceti, detto anche bianco di balena (v. cera).
Gli esteri della glicerina con gli acidi organici monocarbossilici ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] di quella adatta a ornare le nostre case. Ancora oggi si raccolgono i frutti selvatici e non, il miele o la cera, conchiglie, spugne, coralli, lumache e, con la rete, pesci e altre creature marine.
Anche la caccia continua nel tempo, per ricavare ...
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Baretti, Giuseppe
Domenico Consoli
, Il sorgere e l'affermarsi degli interessi danteschi, nel B., sono strettamente collegati alla polemica antivolterriana già evidente nelle Prefazioni alle tragedie [...] parlerebbero ed avrebbero parlato con minor dispregio d'una lingua che nelle mani d'un valente scrittore piglia come cera la forma che più si vuole. Dante nell'espressione è fortissimo... ".
Le note ancora prevalentemente linguistiche e stilistiche ...
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Hellman, Monte
Emiliano Morreale
Regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Greenpoint (New York) il 12 luglio 1932. Proveniente dalla factory di Roger Corman, [...] lavorò al montaggio di The wild angels (1966; I selvaggi), e girò alcune sequenze aggiuntive di The terror (1963; La vergine di cera). Esordì nella regia con Beast from the haunted cave (1960), cui seguirono i film bellici Back door to hell (1964) e ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] Secondo il Baglione, oltre che alla pittura, il B. si dedicò anche alla scultura, lavorando soprattutto in creta e in cera: per la sacrestia di S. Silvestro avrebbe eseguito un Crocifisso ligneo, oggi tuttavia non più rintracciabile. Pare che fosse ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] computer (F.O. Gehry, Z. Hadid ecc.)
Nella scultura, il m. è l’esemplare di un’opera, foggiato in creta, gesso, cera o altra sostanza plastica e condotto a termine in ogni sua parte, destinato a servire di base all’esecuzione definitiva dell’opera ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...