LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] 92, 426; S. Rudolph, La pittura del '700 a Roma, Milano 1983, p. 380; La pittura neoclassica italiana, a cura di A. Cera, Milano 1987, pp. 461-466, 671; A. Lo Bianco, I dipinti sei-settecenteschi degli altari del Pantheon: Bonzi, Camassei, Maioli, L ...
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DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] , tra cui la fusione della Colomba dello Spirito Santo (ibid., pp. 185 ss.). Nel marzo 1641 il D. eseguiva il modello in cera per un candeliere in bronzo destinato all'altare maggiore di S. Pietro, per ordine e su disegno del Bernini (ibid., p. 423 ...
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CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] lui lavorati per il Gambari. La stessa sorte ebbe un inodello di capitello corinzio in bronzo.
Come scultore il C. operò in cera e in creta sotto la direzione dell'amico Bianconi: in S. Petronio, nell'ottava cappella da sinistra, decorò il monumento ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
François Charles Uginet
Quartogenita del re di Francia Carlo VII e di Maria d'Angiò, nacque a Tours il 23 sett. 1434 e fu battezzata con il nome della nonna materna [...] consenso per il compimento del rito.
Minuta e piccolina - pesava a malapena 44 chili se si deve dar credito alla donazione di cera equivalente al suo peso (136 libbre) che fece nel 1469 in favore di un santuario -, I., in meno di vent'anni, dal ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] rilettura personale della plastica di Medardo Rosso, in opere come la bronzea Maschera che ride e la Bimba in cera, dai contorni delicatamente smussati e dalla vibrante resa delle superfici.
Nello stesso anno venne chiamato alle armi per combattere ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] era sfuggita a Federico e ai suoi sostenitori, e la scoperta di messaggi dell'imperatore nascosti in pani di cera, indirizzati ai ghibellini genovesi, i cosiddetti "mascarati", per incitarli contro i guelfi, scatenò un tumulto popolare al quale il ...
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SEVERO da Ravenna
Giulia Zaccariotto
SEVERO da Ravenna. – Nacque tra il 1465 e il 1475 probabilmente a Ravenna, figlio dello scultore Domenico de Calcetis, ovvero anche Calzetta, prendendo il nome del [...] cruda fissate con lunghi chiodi in ferro che le tenevano stabili. Nel momento della gettata, il bronzo si sostituiva alla cera e i riempitivi in argilla permettevano di avere fusioni cave, con un grande risparmio di materiale metallico (Stone, 1981 e ...
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NANIN, Pietro
Chiara Gattoli
– Figlio del ciabattino Luigi e della lavoratrice della seta Angela Fini, nacque a Verona nel 1808 (Gattoli, 2002-03).
La sua produzione pittorica fu cospicua e varia per [...] diverse interpretazioni, prevedeva di cospargere l’affresco di cera dopo la fase di pulitura e di integrazione pittorica causa della scialbatura. Con il trascorrere degli anni la cera, deteriorandosi, tendeva a ottenebrare i dipinti già snaturati da ...
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BOI, Francesco Antonio
Egisto Taccari
Nato nel 1767 ad Olzai (Nuoro) da genitori di umilissima condizione (il padre era agricoltore), dimostrò presto quelle doti di ingegno e memoria, che indussero [...] studioso cagliaritano con la scuola artigiana di Clemente Susini: il B. comprese l'importanza didattica dei pannelli in cera riproducenti le preparazioni anatomiche che questi allestiva, e volle che anche la scuola isolana ne fosse provvista. Nel ...
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ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] . L'unica traccia che resta del suo governo è il rinnovo di una grida, nel 1728, per promuovere le arti della seta, della cera e del miele.
A. morì a Parma quasi improvvisamente il 20 genn. 1731; stando a ciò che l'abate Giacobazzi riferisce nelle ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...