Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] si ebbero anche s. di metallo (bolle), per lo più di piombo, raramente ricoperti di foglia d’oro; quelli di cera potevano essere applicati direttamente al documento, quelli di metallo erano appesi per mezzo di una cordicella o di una strisciolina. Le ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] da Plinio: se il pennello, infatti, per spalmare i colori appare solo in un secondo tempo, in qual modo si spalmava la cera nel primo metodo, se la spatola era specificata solo per la seconda maniera? La chiave del piccolo enigma si trova forse nel ...
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CEROPLASTA (κηροπλάστης)
I. Calabi Limentani
Era il modellatore in cera non solo delle forme per la fusione, ma soprattutto di una quantità di piccoli oggetti, giocattoli, figurette votive, sopramobili, [...] comunissimi nel mondo greco e in quello romano. In latino non esisteva un termine specifico per l'artigiano delle cerae, ma veniva chiamato come il plasmatore in creta, plasta. ...
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CEROPLASTICA
M. Cagiano de Azevedo
È l'arte di modellare figure in cera, ed è arte antichissima. La deperibilità della materia ha fatto sì che pochissime testimonianze di quest'arte siano giunte fino [...] dei maiores - gli antenati (Plut., Num., i; Plin., Nat. hist., xxxv, 6) - sia per quelle di atleti, ecc. Altro uso della cera come materia figurativa è documentato per le immagini dei Lari, per le bamboline da bambini, per le figure degli scacchi, o ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] incoronate di lauro; (uno di questi armadi è stato ritrovato a Pompei nella Casa del Menandro). Oltre ai busti in cera le famiglie patrizie conservavano altre maschere, tratte anch'esse a mezzo di calco, ma eseguite in materiale meno perituro (legno ...
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ENKAUSTÈS
I. Calabi Limentani
Per il pittore che usava la particolare tecnica dell'encausto, a cera a caldo, in autori ed in iscrizioni greche anche di età greco-romana si trova il termine enkaustès [...] o anche enkautès; un'iscrizione ricorda un agalmatopoiòs e., coloratore ad encausto di statue (Cagnat, Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes, i, 232; v. agalmatopoiòs) ...
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La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] p. ekklesiastikòs era detto il registro o lista degli aventi diritto a intervenire all’assemblea.
In archeologia, si usa chiamare pìnakes le tavolette fittili votive con rappresentazioni a rilievo, come ...
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COROPLASTA (Κοροπλάστης)
I. Calabi Limentani
Era il modellatore di figurette e decorazioni fittili, spesso confuso con il modellatore in cera, il ceroplasta (v. plasta; per la coroplastica v. tanagra, [...] terracotta) ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] dei pani rituali).
La definizione di Servio (Ad Aen., viii, 634) fictores dicuntur qui imagines vel signa ex aere vei cera faciunt, sì riferisce ai preparatori delle forme per statue, ma fictor sta spesso per figulus anche nei marchi delle tegole. L ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] (figurette, anse di vasi, ecc.) si usavano modelli in cera, che venivano racchiusi in una camicia di terra refrattaria con fori fuoco di legna a temperatura fino a 500° circa; la cera liquefa e brucia lasciando lo spazio nel quale verrà a colare ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...