RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] peso di colui che aveva espresso il voto. Nel 1276 e nel 1284, il re Edoardo I d'Inghilterra offrì una figura di cera del suo stesso peso (Brückner, 1966, p. 63); un'altra di papa Gregorio IX (1227-1241) dovette essere eretta nella chiesa di Notre ...
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AGATHANOR (᾿Αγαϑανωρ)
P. Orlandini
Scultore in marmo e ceroplasta ateniese, probabilmente meteco, del demo di Alopeke. Il suo nome è menzionato tre volte nei rendiconti del 408-407 a. C. pertinenti alla [...] in metallo e aggiunta dopo l'esecuzione delle altre parti in marmo. Come ceroplasta A. ricevette 8 dracme per il modello in cera di un motivo decorativo a forma di acanto destinato al cassettonato del soffitto.
Bibl.: I.G., I, (2), pp. 254, 369, 374 ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Firenze, loggia dei Lanzi) e nell'abbozzo di cera al Bargello, modellato prima del Cane. Il -Arbeiten... (catal.), I, Wien 1932, n. 35; G. Gerola, Il medaglione in cera del granduca Francesco de' Medici creduto del C., in Dedalo, XII (1932), pp. 91 ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Magna Mater nominati in inventarî di templi di Delo. Ma una serie di modelli bronzei fusi su tipi plasmati in cera dal caratteristico modellato non finito impressionistico, sono venuti in luce a Galiub e si trovano al Pelizaeus Museum di Hildesheim ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] aulici della sua cultura. Dal 1744 frequentò il Regio Studio di pittura diretto da C. F. Beaumont, dove disegnò e modellò in cera e creta: "i primi cartoni che gli furon dati a copiare non altro erano che lavori del Molinari" (G. Vernazza, Elogio del ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] ora Bratislava, Cecoslovacchia) in Ungheria: di questa ultima città o del castello di quel luogo eseguì un modello in cera. A Vienna poi progettò in dieci mesi un modello di fortificazioni della città contro gli Ungheresi condotti da Gabriele Bethlen ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] coeve, di G. Caccini e della sua scuola (G. Silvani, A. Ubaldini, C. Fancelli).
Nel 1618 il F. lavorava al modello in cera per il paliotto dorato dell'altare di S. Carlo Borromeo, noto tradizionalmente come ex-voto di Cosimo II de' Medici e destinato ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] un operaio ausiliario degli scultori, che preparava le forme per i lavori in bronzo: sia dal modello di creta o di cera dell'artista creatore, sia da altre opere già esistenti per farne copie.
Doveva esistere un largo commercio di questi ultimi gessi ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] du marquis..., Paris 1885, p. 163). Eseguì nel 1739 il modello in cera delle Armi del re (mai tradotto in marmo, per il balcone di palazzo nella collezione Lombardi a Colorno) e il modello in cera per una medaglia in onore del medico genovese Tronchin ...
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VISBY
G. Westholm
Cittadina della Svezia, posta nella parte occidentale dell'isola di Gotland (v.).
L'insediamento medievale, con edifici in muratura, fu preceduto da un abitato con costruzioni in legno [...] degli anelli fondamentali della nascente Lega anseatica.Le merci più importanti trattate dai mercanti gotlandesi erano le pellicce e la cera d'api, che non venivano prodotte sull'isola, ma erano acquistate in Russia e nel Baltico. Il commercio con la ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...