ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] . L'unica traccia che resta del suo governo è il rinnovo di una grida, nel 1728, per promuovere le arti della seta, della cera e del miele.
A. morì a Parma quasi improvvisamente il 20 genn. 1731; stando a ciò che l'abate Giacobazzi riferisce nelle ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] di affari. Il D. fu anche in contatto diretto con mercanti arabi. Vendette il miele comperato a Marsiglia; acquistò cera, coralli e stuoie; trattò un cambio su Alessandria d'Egitto, tramite uno strumento scritto in arabo; effettuò alcune transazioni ...
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BEMBO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 25 giugno 1656 da Francesco di Marco e da Caterina di Marco Corner.
Nel 1684 il B. s'imbarcò come "verituriero" sulla nave del capitano straordinario delle [...] di Lefcade ... allegerita dalle decime [del vino, dell'olio, delle biade] et altri aggravii espressi [erbatico, sulle api, cera, acquavite], obbligata restasse a sborsar lire ottanta mille all'anno per cinque anni, come pure di soggiacere ai dacii ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] 1924; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1925, pp. 4, 35 s., 66, 130 s., 207; R. Guariglia, Ritratti in cera di Masaniello e dei suoi accoliti, in Rass. stor. salernitana, V (1944), pp. 46-48; Id., Ancora dei ritratti di Masaniello, ibid., pp ...
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Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] sterili (operaie) in forme diverse e con i materiali più vari: nelle vespe una poltiglia legnosa impastata con la saliva; cera (secreta da ghiandole speciali) nelle api; seta o foglie cucite con seta, in alcune formiche orientali; solidi impasti di ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] racconto manca dei riferimenti al rogo funebre con la imago di cera, alla liberazione e al volo dell’aquila, alla dedica di ’, su cui si poneva usualmente una imago di cera dell’imperatore defunto. Tale rituale aveva un’elevata spettacolarità ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] in cui Icaro si librò in volo. "Mentre il sole sorgeva, un uomo e suo figlio, vestiti di piume dorate conficcate nella cera lucente, stavano in piedi sull'orlo di una scogliera".
Sono Dedalo e Icaro. Il volo li inebria. Dedalo ha avvertito il figlio ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] all'interno di una cornice di ferro, su una lastra metallica cosparsa di una miscela composta di resina di pino, cera e ceneri; dopo aver scaldato la composizione per far sciogliere la resina, applicava sulla forma una tavola piatta per livellare ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] , al fratello Lorenzo e ad altri giovani, il C. penetrava nella chiesa della SS. Annunziata in cui venivano conservate le statue di cera di alcuni membri della famiglia de' Medici, e distruggeva a colpi d'asta quelle di Leone X e di Clemente VII. La ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] tardi dice: "frate Baldassarre… ha hauto ragionamento di me col re e con altri, che se io vi voglio ritornare che mi faranno buona cera. Io per me non son disposto a tornarvi, se già non mi revocassino. Niente di manco ne fo un motto a Lorenzo e mi ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...
cera2
céra2 (o cèra; ant. cièra) s. f. [dal fr. ant. chiere (mod. chère), che è dal gr. κάρα «testa»]. – 1. a. Aspetto del volto, come manifestazione di buono o cattivo stato di salute: avere buona, cattiva, bella, brutta, ottima, pessima...