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K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] , in urne.
Una serie di oggetti analoghi a quelli dei livelli X-XIV della stazione di Pecica nel Banato e la ceramica d'importazione trovata nelle stazioni della cultura Otomani (v. otomani) datano la cultura W. alla fine del periodo iniziale e in ...
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RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] a Smirne, a Mileto e, sembra, anche a Iassos. Numerosa è a Delo e nell'ambito delle Cicladi dove ha influenzato la ceramica melia e nella fase tarda è stata localmente imitata, in forma grossolana (v. Cicladici, vasi). Ad al-Mina si hanno esempî non ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] fatto la sua comparsa in T. VI e che a volte presenta una decorazione con motivi di ispirazione micenea III A. Ugualmente presente la ceramica micenea importata dei tipi III A e III B e cioè del XIV-XIII sec. a. C. T. VII a fu distrutta prima della ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] 147-149, ill. 293-300; G. Donatone, La terraglia napoletana, Napoli 1991, pp. 62-65, 73-89, ill. 58-168; Id., La ceramica di Vietri sul Mare dalle origini all'Ottocento, Napoli 1991, pp. 45 s.; A. Tesauro, Maestri cretari e faenzari a Vietri tra '500 ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] ridotto al minimo o eliminato quasi del tutto. Oltre ai metalli, rientrano tra i materiali più fragili, ad esempio, le ceramiche sovradipinte o prive di rivestimento e quelle lavorate al tornio lento o a matrice, oppure cotte a basse temperature. I ...
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Archeologo italiano (Roma 1911 - Castelnuovo Val di Pesa, Siena, 1993), figlio di Roberto; prof. nell'univ. di Firenze (1964-81). Ha studiato soprattutto la scultura e la ceramica greca, con particolare [...] attenzione agli aspetti artistici e stilistici. Tra le opere: Museo Nazionale Romano. Le sculture greche del V secolo (1953); Catalogo delle sculture di Cirene (1959); Catalogo dei marmi antichi del palazzo ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] accettabile: Komò è un piccolo porto, a S-O di F., dove sono resti di muri antichi, forse una tomba circolare e frammenti di ceramica di tutte le età minoiche. Per l'età greca Polibio (iv, 55, 6) ricorda il porto di F., ma ne tace il nome: quel ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] 8, 22, 23, 29, 94; O. von Falke, Majolika, Berlin 1896, p. 178; L. Mosca, Napoli e l'arte della ceramica, Napoli 1963, p. 140; A. Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, pp. 109 s.; O. Kurz, Falsi e falsari, Venezia 1961, p. 276, figg. 212 s.; U. Thieme-F ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] ; F. G. Lo Porto, Vasi attici a figure nere da una tomba tarantina, in Boll. d'Arte, XLIV, 1959, pp. 6-18; id., Ceramica arcaica della necropoli di Taranto, in Annuario Scuola Atene, N. S., XXI-XXII, 1959-60, pp. 7-230; id., Recenti scoperte di tombe ...
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PANTERA, Pittore della
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio) che avrebbe dipinto, secondo il Kraiker, il frammento di ceramica di Egina [...] n. 263 e un secondo frammento a Berlino. Su ambedue è dipinto un quadrupede che, puntato sulle zampe anteriori, inarca la schiena. Il Kraiker lo crede una pantera (e da questo deriva il nome del pittore), ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....