mento
Vincenzo Valente
La parola ricorre solo nella Commedia, spesso per indicare altre parti del corpo umano, segnate dal m. come punto limite: If X 53 surse... / un'ombra... infino al mento, " con [...] ) il m. sta come tratto fisico umano trasferito a creature mostruose per l'incrocio tra il bestiale e l'umano: Cerbero, il gran vermo, e Lucifero, il vermo reo dalle tre facce.
Nei due esempi del Purgatorio, isolando realisticamente un particolare ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] fig. 297. A riposo: anfora di Andokides, Monaco: C. V. A., tav. 158, 2. Folo: P. Mingazzini, Coll. Castellani, tav. 72, 1. Cerbero: skỳphos corinzio: H. Payne, Necrocorinthia, p. 127, fig. 45. Coppa a figure rosse: E. A. A., vol. ii, p. 507, fig. 701 ...
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TESEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere, operante nei due decennî intorno al 500 a. C. La sua personalità venne per primo intravista come quella del pittore più corretto e consapevole [...] l'interesse narrativo lo induce a trattare storie remote e pittoresche, come quelle di Eracle che trae al guinzaglio come Cerbero un malinconico mostro femminile in cui alcuni riconoscono una Lamia (Acropoli, n. 1306), o l'incredibile duello tra un ...
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(gr. ῞Αδης) Tra gli antichi Greci, nome del dio regnante sulle regioni dell’oltretomba. L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- «vedere»: [...] .
Nell’arte antica è raffigurato simile a Zeus, ma con caratteri più cupi nel volto, vestito di chitone e di un pesante mantello; suo attributo caratteristico è il cane Cerbero tricipite. In pitture tombali etrusche appare con pelle di lupo in testa. ...
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DIOSKOURIDES (Διοσκορίδης)
L. Vlad Borrelli
4°. - Famoso intagliatore di pietre d'età augustea, probabilmente originario di Aigai in Cilicia (almeno, tale dichiaravasi il figlio Euthyches), autore di [...] eroe ignudo, probabilmente Achille che prova le nuove armi (firmata); 7) cammeo sardonica di Berlino, con Eracle che lega Cerbero (firmato; v. fig. 159); 8) frammento di cammeo con scena esotica, pure firmato. Una ametista del Cabinet des Médailles ...
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SOKLES (Σοκλῆς)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività può essere fissata intorno alla metà del VI sec. a. C.
Si hanno di lui quattro firme in cui si proclama sempre vasaio, l'una su una [...] da uno squisito cavaliere che E. Langlotz attribuiva al Pittore di Menon e J. D. Beazley ordina nella cerchia del Pittore di Cerbero. Secondo J. D. Beazley non è impossibile che questo S. sia lo stesso vasaio delle coppe miniaturistiche di cui si è ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] ), si ricordano particolarmente: Giochi funebri in onore di Pelia (˜᾿Αϑλα ἐπὶ Πελίᾳ); Gerioneide (Γηρυονηίς); Cerbero (Κέρβερος); Cicno (Κύκνος); Europeia (Εὐρωπεία); Erifile (᾿Εριϕύλα); Cacciatori del cinghiale (caledonio Συοϑῆραι). Dalle notevoli ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] del dio. Questi di solito nella mano sinistra sollevata regge verticalmente un alto scettro; la destra tiene abbassata sul capo d'un Cerbero di tipo speciale, che ha cioè tre differenti teste - di lupo, di leone, di cane - e ha il corpo avvolto nelle ...
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suppa
Alessandro Niccoli
Solo in Pg XXXIII 36. Prima di vaticinare il prossimo avvento di un messo di Dio, secondo il gusto della criptografia poetica indicato con il numero Cinquecento diece e cinque [...] da Enea (cfr. Virg. Aen. VI 420) e interpreta: " la vendetta di Dio non si fa placare come l'ira rabbiosa di Cerbero da donativi, da offe, da suppe; la vendetta di Dio è sempre desta ". A conferma di questa interpretazione il Vandelli, recensendo il ...
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pelle
Andrea Mariani
Il sostantivo è usato nella Commedia (spesso in rima) e in due luoghi del Fiore. Come si deduce dai vari contesti (anche in Fiore LXXXI 12 il lupo di sua pelle non gittate, e XCVII [...] di Giuda rimane spesso de la pelle tutta brulla, a causa dei feroci graffi di Lucifero; l'espressione ricorda, per l'efficacia, Cerbero che graffia li spirti ed iscoia ed isquatra (VI 18).
Ma l'uso più pregnante di p. è in due luoghi del canto ...
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cerbero
cèrbero (o Cerbero) s. m. [dal nome di Cerbero (lat. Cerbĕrus, gr. Κέρβερος), favoloso cane a tre teste della mitologia greca, custode dell’entrata nell’Ade]. – 1. Custode, usciere arcigno e severo; per lo più in frasi ironiche e scherz....
cerbera
cèrbera s. f. [lat. scient. Cerbera, dal nome del mitico custode dell’Ade, Cerbero, per la tossicità del succo]. – Genere di piante della famiglia apocinacee, con succo molto tossico; comprende 5 specie arbustive dell’Asia tropicale:...