SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] in causa rapporti numerici relativi alla quadratura del cerchio); traduce dal provenzale di Folchetto, come si è lo foco lassi. Il giudizio implicito, sottoscrivibile in linea di massima anche se si prescinde dall'operazione in corso nel trattato, ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] sconfitta dinanzi al porto di Satyrion) fino a che Q. Fabio Massimo nel 209 a. C. non conquistò nuovamente la città, traendone castoni allungati, orecchini ad elice, a navicella, a cerchio, a protome leonina, collane con chiusure a protome ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Pan, Medusa (su monete e gemme; sia detto in linea di massima che per un gran numero di gemme con lo Z. l'attribuzione la prima volta.
Il motivo dello Z. a forma di arco, di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...]
Il periodo che va da Polignoto a Parrasio, portò al massimo sviluppo la p. sostenuta dal contorno disegnato, che, appunto l'arte-guida, e in un tempo nel quale anche la plastica cercò di farsi quanto più possibile pittorica. L'una e l'altra, proprio ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] cielo Stellato e moti planetari) ma da dove il s. sorge nella condizione di massima potenzialità generativa. E proprio questo punto, da cui si dirama / l'oblico cerchio [lo zodiaco o circulus obliquus] che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] Gottfried Galle, dell'Osservatorio Encke di Berlino, di cercare il pianeta di cui aveva previsto teoricamente l'esistenza. somma annua di circa 130 sterline, per raggiungere un massimo di 290. Gli assistenti a breve termine percepivano generalmente ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] bacan in bengalese, le Ghāgh aur Bhaḍḍarī kī kahāvateṃ (Le massime di Ghāgh e dei Bhaḍḍarī) in lingua hindi, gujarati, spinta dall'acqua corrente, in cui i secchi sono fissati al cerchio. Rispetto a quest'ultima, la ruota persiana ha il vantaggio di ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] gli estremi della funzione (ossia il minimo o il massimo), l’ansia teleologica ha trasformato l’estremo in un in modo coraggioso il nuovo paradigma della fisica: invece di cercare di interpretare la fenomenologia delle forze, si ipotizzò una nuova ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] familiarità con le lingue classiche – potrà al massimo associarli a formati più noti (acroagnosia «mancata ; si potrebbe dire che il suo lessico si distribuisce in tre cerchi concentrici: nel più interno «applicando un criterio di natura semantica» ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] ., Nat. hist., xxxvi, 114).
Per quanto riguarda la cavea, secondo Valerio Massimo (ii, 4, 2) nel 154 a. C. si proibì di usare (v, 6) avverte che si devono iscrivere in un cerchio quattro triangoli equilateri, i cui vertici toccano la circonferenza in ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale di un assegnato valore (raggio) da un determinato...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...