YPRES (A. T., 44)
Luchino FRANCIOSA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio nella Fiandra occidentale, capoluogo di circondario, situata sull'Iperlée, subaffluente della Schelda. Piccola borgata [...] sull'agricoltura. Il territorio (15,61 kmq.) un tempo paludoso e malsano, è ora tutto bonificato e coltivato intensivamente a cereali (frumento e orzo), a lino, a colza, a luppolo e a tabacco. Industrie di non grande importanza sono le fabbriche ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] a Costantinopoli, non si hanno notizie del G. fino al 1601-02, quando tornò in Germania e in Polonia per acquistare cereali. Nel 1605 gli fu di nuovo conferito l'incarico di recarsi a Danzica, ma questa volta il G. dovette svolgere anche compiti ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] vasta regione montagnosa, incavata da vaste e fertili depressioni vallive (come a S) fittamente popolate, ricche di coltivi (soprattutto cereali, cotone, vite) e di facile transito. Anche a S l’altopiano iranico è orlato da alte montagne, che formano ...
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(turco-pers. Dāghistān) Repubblica autonoma della Russia (50.300 km2 con 2.640.984 ab. nel 2006), che si stende fra il Caucaso a S, il fiume Kuma a N e il Mar Caspio a E. Capitale Mahačkala (già Petrovsk). [...] pianura, pescatori lungo la costa. Il nucleo principale è costituito da montanari, i Lesghi. Notevoli le risorse agricole (cereali, frutta, uva) e l’allevamento. Attiva è la pesca sul Caspio. Vi funzionano industrie alimentari, meccaniche, chimiche ...
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(o Ḥaḍramūt) Regione costiera meridionale della penisola arabica, sul Mare Arabico. Politicamente fa parte dal 1967 dello Yemen, di cui costituisce una provincia (capoluogo al-Mukalla). Il territorio [...] , ash-Shihr, Sayhut. Presso questi centri e nella zona pianeggiante esistono colture irrigate (palma da dattero, melograno, tabacco, cereali, sesamo, legumi e ortaggi). Si allevano cammelli, bovini e ovini; sviluppata è la pesca (sardine).
Il paese ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] oasi irrigue della regione presahariana e sahariana. Per oltre la metà le terre arabili sono adibite alla coltura dei cereali, la cui produzione, per i bassi rendimenti unitari e per l’irregolarità del regime pluviometrico, è soggetta a oscillazioni ...
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(App. IV, I, p. 306)
La popolazione del B. ha subito un incremento molto rapido dopo l'indipendenza (1.255.749 ab. secondo una stima del 1989), tanto che il 60% degli abitanti ha meno di 21 anni.
L'area [...] agricola, che assorbe il 44% della forza lavorativa, è dedicata prevalentemente al mais (12.000 t) e ad altri cereali minori; l'unica coltura industriale è quella dei semi di cotone (2000 t). L'allevamento ha un'importanza economica maggiore ...
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Sahara Occidentale
Giandomenico Patrizi e Silvia Moretti
(App.V, iv, p. 599; v. sahara spagnolo, App. III, ii, p. 647; IV, iii, p. 257)
Popolazione e condizioni economiche
di Giandomenico Patrizi
Il [...] forza lavoro continuano a essere quelle del settore primario (allevamento di ovini, caprini e camelidi; coltivazione di cereali nelle oasi; pesca costiera), solo in modesta misura ammodernate attraverso investimenti decisi dal Marocco per rafforzare ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] è quello di Gerico, nel N. preceramico A (10.000-8300 a.C.); è possibile tuttavia supporre che la coltivazione dei cereali fosse già iniziata nella fase precedente, protoneolitica. In questa fase e in quella successiva (N. preceramico B, 8300-7000 a ...
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nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] infatti una forte espansione sul piano demografico. Ciò spinse i gruppi che si erano convertiti alla coltivazione dei cereali addomesticati a mettere a frutto sempre nuove terre. Tale espansione dovette tuttavia trovare un limite nello sviluppo delle ...
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cereale
agg. e s. m. [dal lat. cerealis, der. di Ceres-ĕris «Cerere», la dea protettrice delle biade]. – Piante c., e più comunem. cereali sost., denominazione agronomica e merceologica di piante erbacee (per lo più graminacee, ma anche poligonacee,...