PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] di eroe greco del gruppo del Pasquino (inv. 694), il Sarcofago di S. Elena (inv. 238) o la statua colossale di Cerere (inv. 254).
Tra gli interventi più tardi si deve a lui il restauro della statua colossale dell’Antinoo Braschi, rivenuto tra il ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] e di origine forse etrusca, ma che i Romani conobbero fin da principio come dea della vegetazione, strettamente legata a Cerere. A Marte erano sacri i giovani che, nella primavera di un anno difficile (ver sacrum), abbandonavano per sempre la patria ...
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TEATE MARRUCINORUM (v. vol. Il, p. 550, s.v. Chieti)
Chieti sorge su un sistema collinare abitato sin dall'età eneolitica, come documentano i materiali rinvenuti nei grandi lavori di sbancamento condotti [...] o con raffigurazioni di mostri marini. Un frammento di grandi dimensioni è attribuibile forse a una statua di culto (Cerere?).
Nel corso degli anni '30 fu eseguito lo sbancamento della collinetta che limitava il lato orientale dell'area forense ...
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MARINALI, Angelo
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 maggio 1654 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno. La sua prima formazione artistica ebbe luogo sotto [...] e una statuetta di S. Nicolò.
Tra le prime opere indipendenti del M. si possono forse ascrivere le statue siglate di Cerere e di Bacco nel palazzo vicentino dei Piovene, oggi Leoni Cappelletti (Barbieri, 1961), la cui commissione dovette seguire la ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] , che aveva trasformato l’osservatorio astronomico di Palermo in un centro di rilevanza mondiale (è del 1801 la scoperta di Cerere) del tutto scisso da quello locale. Una prospettiva esaltante, ma che aveva fatto dire al suo amico barone Franz Xaver ...
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Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (v. vol. II, p. 831)
F. van Wonterghem
La città antica, stratificata sotto il moderno abitato, comprendeva due parti distinte: un nucleo ben delimitato, [...] al momento della fondazione rituale della città. Potrebbe trattarsi di un mundus Cereris, dato che il culto di Cerere, diffuso in tutto il territorio peligno, sembra aver occupato a C. un posto particolarmente importante. Mentre la documentazione ...
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GREGANTI, Guido
Tiziana Musi
Nacque a Livorno il 3 genn. 1897. Iniziò la carriera militare come ufficiale macchinista di complemento nella Marina militare durante la prima guerra mondiale; nel 1919 [...] , erano presenti anche interessanti vedute di Roma quali Il giardino del lago, Il faro del Gianicolo, Rovine del tempio di Cerere.
Ma il punto di svolta della carriera artistica di G., che gli consentì di ottenere riconoscimenti anche all'estero, fu ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] di cinque ovati (Putti con le tre Grazie, Putti con la Fortuna, Putti con Adone, Putti con Giunone punita, Putti con Cerere) e lo spaccato della camera; dagli affreschi di S. Giovanni: Il Salvatore in gloria, S. Giovanni e s. Agostino, S. Pietro ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] suo tempo, ad esempio il "ragioniere con mazzetta di banconote e registro della contabilità" tra le figure di Mercurio e di Cerere nell'allegoria realizzata per la Banca di Valle Camonica a Breno. Talvolta la varietà stilistica e ideale lo portava ad ...
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Italici
Sergio Parmentola
Le popolazioni indoeuropee dell'Italia preromana
Giunti in Italia poco dopo il 1000 a.C., i popoli italici detti Osco-Umbri per le lingue che parlavano si civilizzarono a contatto [...] . Molti dei furono ripresi da altre civiltà, soprattutto dai Greci: tra questi Giove, Venere, Marte, Bacco e Cerere.
La potenza di Roma
I popoli italici furono progressivamente sottomessi dall'emergente potenza romana. Furono sconfitti uno dopo l ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...