Astronomo (Ponte di Valtellina 1746 - Napoli 1826). Sacerdote dell'ordine dei Teatini (1769), insegnò a Malta e in varie case dell'ordine, finché ebbe a Palermo (1780) la cattedra di calcolo sublime, che [...] di posizioni stellari. Durante queste osservazioni scoprì (1801) il primo dei pianetini, cui dette il nome di Cerere. Il suo famoso catalogo stellare, Praecipuarum stellarum inerrantium positiones mediae ineunte saeculo XIX (1803; 2a ed. 1814 ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] interni, salgono verso il centro dell'isola. Dalla prominenza orientale (m. 997), su cui si erge, presso la rocca di Cerere, l'immenso castello di Lombardia, e da cui lo sguardo spazia su gran parte dell'isola, al rilievo occidentale, dominato dall ...
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Erisitone (Erisittone)
Clara Kraus
Personaggio mitico il cui nome ricorre in Pg XXIII 26, in una terzina nella quale D., sintetizzando una leggenda ampiamente trattata da Ovidio (Met. VIII 738-878), [...] fosse fatto secco, / per digiunar, quando più n'ebbe tema.
Figlio di Triopa, re di Tessaglia, E. fu punito da Cerere con una fame insaziabile, per aver abbattuto una quercia di una selva a lei sacra. Incalzato dalla necessità di procurarsi cibo, egli ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] state violente e a temperature elevate. Il suo interno si è fuso e la sua superficie si è seccata. Ciò indica che mentre Cerere è rimasto nel suo stato primordiale, Vesta si è evoluto nel corso di milioni di anni. È importante notare che un notevole ...
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Nato a Gaeta il 14 aprile 1757, morto a Sorrento nel 1825. Figlio del tenente generale Giuseppe Bausan, entrò a soli dieci anni nell'Accademia di marina di Napoli, e col grado di guardiamarina (i ottobre [...] sciabecco Robusto nella spedizione d'Algeri. Dal 1789 al 1798, col grado di tenente di vascello, navigò sulle fregate Pallade, Cerere ed Aretusa. Il B. si trovava a Palermo quando Ferdinando IV vi riparò fuggendo da Napoli, dove egli si recò subito ...
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LASO (Λάσος, Lasus)
Angelo Taccone
Musico greco, di Ermione, figlio di Carmino, nato secondo Suida nella 58ª olimpiade. Visse alla corte d'Ipparco, dove avrebbe scoperto le falsificazioni d'Onomacrito. [...] che la partizione sua sia stata poi conservata da tutti quanti i suoi successori. Si ricorda di lui un inno in onore di Cerere composto senza l'uso della lettera esse. Ma tra le sue composizioni poetiche le più famose furono i ditirambi, tanto che vi ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] i patrizî, ma la testimonianza di Livio è discutibile e il culto di M. non appare mai tipicamente plebeo come quello di Cerere. Il tempio però era fuori del pomerio, sull'Aventino, il colle della plebe, sopra l'area del Circo, la vallis Murcia nelle ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] , Elia Lattes, che coltivava, oltre la semitistica, anche l’etruscologia. Si laureò nel 1895 con una tesi su Il culto di Cerere, discussa con De Marchi, che diede luogo, due anni dopo (Milano 1897), a una piccola monografia, I caratteri indigeni di ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] agli inizi del V sec. a. C. vicino al Circo Massimo. Essa fu identificata con Kore, alla stessa maniera che Cerere lo fu con Demetra e Liber fu identificato con Dioniso. Probabilmente a quest'epoca risalgono le prime figurazioni antropomorfiche di ...
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Nome latino di un’antica colonia greca nella Campania meridionale, e dal 1926 anche nome ufficiale (in sostituzione dell’it. Pesto) di un piccolo centro (980 ab.), sorto accanto alle rovine di quella colonia [...] I (cosiddetta basilica), l’Heraion II (cosiddetto di Nettuno), il comizio, l’heroon, l’Athenaion (cosiddetto di Cerere), l’Asklepieion, l’ekklesiastèrion e altre costruzioni. I templi (6°-5° sec. a.C.) costituiscono il complesso architettonico ...
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cerere
cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due o...
Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati vasi e i nitidi canestri ... eran...