Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] , cioè il bersaglio selezionato.
Questi studi indicano che esistono almeno due modi alquanto diversi grazie ai quali il cervello realizza ciò che si intende per attenzione selettiva: facilitare l'elaborazione di una certa posizione del campo visivo ...
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Linguisitca
In fonetica, di consonante articolata facendo aderire la parte anteriore della lingua nella zona anteriore del palato e convogliando l’aria verso le aperture rimaste tra i bordi laterali della [...] due consonanti l.: l’alveolare l e la palatale gl(i).
Medicina
In anatomia, scissura l., la scissura di Silvio nel cervello. In fisiologia, dominanza l., la preminenza della parte destra o sinistra di un organo o di una funzione appaiati del corpo ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] cerebrali. Gli attacchi di angoscia possono senz'altro essere suscitati da agenti chimici e da una stimolazione del cervello (per esempio negli epilettici), almeno in alcuni individui, e i processi biochimici sono importanti negli stati depressivi. D ...
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elettroneurofisiologia
Mauro Capocci
Lo studio del sistema nervoso, sia centrale sia periferico, per mezzo della misurazione delle attività elettriche ed elettromagnetiche che lo contraddistinguono. [...] si effettua invece stimolando i neuroni cerebrali con il campo elettrico generato da un campo magnetico. Applicate al cervello, queste metodiche hanno il vantaggio di poter essere utilizzate facilmente e per un tempo relativamente prolungato, mentre ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] la pena di tenere presenti entrambi questi insegnamenti nel compiere il passo logico ulteriore, che consiste nel chiedersi se il cervello faccia uso di ulteriori gradi di libertà nel suo modo di codificare i messaggi e, in particolare, se qualche ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] mediati da un'azione sul nervo vago che, attraverso una serie di connessioni neuronali, finisce col raggiungere le aree del cervello quali l'amigdala e l'ippocampo. Negli studi condotti su animali, si è osservato che la somministrazione periferica di ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] malati.
Eziopatogenesi
La malattia viene imputata ad azione neurotossica della β-proteina (Aβ). Questa proteina si accumula nel cervello nel corso degli anni e, negli individui che sono vulnerabili, fa degenerare le popolazioni di cellule nervose da ...
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Neuroni e glia
Margherita Fronte
Le strade dove passano gli impulsi nervosi
I neuroni sono le cellule che ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi: alcune hanno la forma di una stella, altre sembrano [...] davvero troppo tempo a eseguire i comandi che arrivano dal cervello.
L’impulso nervoso può passare da una cellula all’altra La mielina ha un colore biancastro e proprio per questo, nel cervello, la parte che ne è più ricca è detta sostanza bianca, ...
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Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] ruolo dell'attenzione nell'apprendimento del linguaggio.
Le basi neurali del linguaggio nei poliglotti
Per lo studio del rapporto tra il cervello e l'uso di più lingue, si analizzano soggetti in grado di utilizzare due o più lingue, oppure più di un ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] generica, che non si pone l'obiettivo di dar conto analiticamente di come le funzioni linguistiche siano rappresentate nel cervello. In altre parole, la tradizione di ricerca in neuropsicologia classica ha continuato a operare all'interno di un ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...