CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] precisati per Maria de' Medici, in occasione della sua partenza per la Francia. Non si conosce l'anno della morte del Cervi.
Nessun pezzo si conserva di tutta questa argenteria domestica fatta per i Medici alla fine del Cinquecento dal C. e dai suoi ...
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CORDUBA, Francesco (de)
Clara Gelao
Le quasi del tutto sconosciute tappe della biografia dell'artista sono state recentemente (1974)illuminate dal Castellano, con il ritrovamento di numerosi documenti [...] dal Gambacorta, posta come frontespizio ai Repentini Zampilli della Fonte de' Ravvivati d'Acquaviva... (Bari 1663), raffigurante Il cervo alla fonte, èl'ultima opera conosciuta dell'artista. Non si conoscono data e luogo di morte.
La personalità ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , di ispirazione ellenistica, che si stringe inconsapevolmente al seno una serpe - e il Ciparisso che piange la morte del cervo, presentato all'Esposizione di Brera del 1838, insieme con altre cinque opere, ritratti e figure di carattere funerario, e ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] della regina in palazzo reale a Torino (Griseri, 2001, p. 106).
Allo stesso periodo risale con ogni probabilità il Cervo bronzeo posto a coronamento della palazzina di Stupinigi, forse ispirato ad alcuni disegni di Filippo Juvarra (Mallé, 1967, p ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] genere è testimoniata da un quadro di caccia conservato a villa Albani (Torlonia), in cui è rappresentato un paesaggio con un cervo ucciso e tre cani a riposo. Senza altra ragione apparente se non quella di visitare la regione o di dare inizio con ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] nel suo studio. Nel 1937 espose a Perugia, alla VI Mostra sindacale fascista dell'Umbria due bassorilievi monocromi ispirati a Fedro: Il cervo e i cani e Il nibbio e le colombe (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
Nel 1939 il L. lasciò Roma ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] Albenga per redigere l'atto con cui Bonifacio, marchese di Clavesana, vendeva al Comune di Genova i diritti sul castello di Cervo. Nel periodo 1207-18 M. fu scelto come rogatario per documenti in cui il Comune genovese figurava in qualità di attore ...
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CRISCUOLO, Pasquale
Lucia Arbace
Sebbene già ricordato dalle più antiche fonti storiografiche della maiolica napoletana, solo di recente si è appreso il nome di battesimo di questo ceramista napoletano, [...] (Napoli, coll. Marmo), lavoro commissionato dalla famiglia napoletana Loffredo, come si desume dallo stemma dipinto sul dorso del cervo. Il Donatone data l'opera prima del 1750 per "l'adesione più palese al repertorio coloristico castellano, che si ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] assiduamente pur senza trascurare lo studio; e ad attestare l'abilità venatoria, nel novembre 1464, inviò al padre un grosso cervo da lui saettato. Francesco Sforza, il 2 giugno precedente, gli aveva affidato il comando nominale di 2000 cavalli e di ...
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GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] militare clandestina che faceva capo al colonnello G. Lanza Cordero di Montezemolo.
Assunto il nome in codice Cervo, il G. divenne l'instancabile animatore di questa struttura, denominata Servizio informazioni radio vittoria, il cui compito ...
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cervo
cèrvo s. m. (f. -a) [lat. cĕrvus, f. cĕrva]. – 1. a. Genere di ruminanti (lat. scient. Cervus) della famiglia cervidi, che vive con 15 specie (di cui la più nota è Cervus elaphus, in ital. c. nobile) e numerose sottospecie in Europa,...