(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] regioni del sud e dell'ovest sino all'età di Giulio Cesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che insieme in Germania; Riccardo, vi fece solo fuggevoli comparse, e ne morì lontano il 2 aprile 1272. Il calcolo che aveva guidato i ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] dall'inettitudine o dal malgoverno dei legati di Cesare. Onde Cesare tornò ancora una volta nella penisola, a porre nella Mancia, dove la cavalleria bretone ruppe l'assalto dei Mori di Granata. Pietro fu catturato e condotto innanzi al fratellastro ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] genere, sul litorale baltico.
Ormai malato di corpo e di mente, Ivan morì il 18 marzo 1584.
Il periodo dei torbidi. - Mentre Svedesi e e derisioni. I loro nomi erano: Modesto Musorgskij, Cesare Cui, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Aleksandr Borodin, Milij ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'autorità, il cristianesimo si diffonde nell'Europa nord-orientale, i Mori di Spagna hanno subito la sconfitta di Las Navas de Tolosa, è nel tempo stesso capo supremo della Chiesa, cesare e papa. Col giurisdizionalismo, che rappresenta in sostanza ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] in seguito alla deposizione del patriarca Ignazio ordinata dal Cesare Bardas, fratello della basilissa Teodora che reggeva lo all'impero latino, omiai ridotto quasi soltanto alla capitale. Egli morì nel 1254. Il suo figlio e successore, Teodoro II ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] in onore di Atena Archegetis, con i doni fatti alla città da Cesare e da Augusto, un propilo dorico, che fu poi incorporato nel Ginnasio isole dell'Egeo, gli Alcmeonidi lo accusarono ed egli morì, sotto processo, in seguito a una ferita riportata a ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] a Verona, dove esercitò la professione di giudice, finché morì nel 1364, a Treviso, lasciando discendenza che finì nei chi tradì Cristo, fondatore della Chiesa, e di chi tradì Cesare, fondatore dell'impero. Ma tutti questi esseri (e aggiungiamo pure ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] i tentativi di signoria che seguirono più tardi.
Taddeo Pepoli morì nel 1347. I suoi due figli Giovanni e Giacomo Pepoli, misterioso rappresentano i tempi e l'anima del popolo: Giulio Cesare Croce, l'autore del Bertoldo, il poeta idolatrato dalle ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] , I-III, 1854-56), che rese universalmente noto il nome del Mommsen.
La storia di Roma sino alla dittatura di Cesare vi era esposta in modo affatto nuovo, con grande sicurezza d'informazione, penetrazione acutissima e nello stesso tempo con vivacità ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] che a fattori esogeni, dalle guerre alla cacciata di mori ed ebrei alle migrazioni demografiche verso le Americhe, si biografici e i giudizi critici E. Passerin d'Entrèves, La giovinezza di Cesare Balbo,Firenze 1940, pp. 3-44, 109-167 e passim. Manca ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...