Bandi, Giuseppe
Scrittore e patriota (Gavorrano, Grosseto, 1834 - Livorno 1894). Mazziniano, fu arrestato nel 1857 per aver cercato di far scoppiare una rivolta in Toscana in coincidenza con la spedizione [...] sul «Messaggero» e sul «Telegrafo» dal 1886 e raccolta poi in volume nel 1902. Insieme con le Noterelle di Cesare Abba, ma differenziandosi da queste per un tono più diaristico e meno letterario, I Mille rappresentano la più vivace rievocazione ...
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Marcello, Marco Claudio
Membro della dinastia giulio-claudia (n. 42 -m. 23 a.C.). Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, sorella di Ottaviano. Sposò nel 25 la figlia di questi, Giulia. Probabilmente [...] l’imperatore vedeva in lui l’erede alla successione, ma nel 23 morì suscitando il generale compianto. Le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. In suo onore Augusto eresse un teatro, già progettato da Cesare, nel foro Olitorio, a Roma. ...
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Clodio Pulcro, Publio
Politico romano (m. 52 a.C.). Figlio di un console, come tribuno della plebe fece approvare (58) alcune importanti leggi (dette clodie) e, nemico di Cicerone, riuscì a farlo esiliare. [...] Approfittando inoltre dell’assenza di Cesare, spadroneggiò su Roma con le sue bande armate. Morì in uno scontro con alcuni gladiatori al servizio di Milone, suo avversario. ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] nozze, ebbe il nome di N. Claudio Cesare; nel 53 sposò Ottavia, figlia di Claudio. Quando questi morì, i pretoriani comandati dal prefetto Burro, devoto ad Agrippina, salutarono N. imperatore (54). Parve che la politica del giovane principe e dei ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] Calpurnio Pisone, proconsole della Siria, sì che, quando G. morì, Pisone fu accusato di veneficio ma poi assolto. La Tavola , in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu oratore e scrittore: restano di lui gli Aratea, ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] un nuovo esercito, riorganizzò la resistenza repubblicana, riportando anche una vittoria sullo stesso Cesare presso Ruspina (genn. 46); fu sconfitto a Tapso e morì nella battaglia di Munda, dove con un'errata manovra aveva determinato la sconfitta ...
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Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] fu attaccato da Antonio a Forum Gallorum e ferito gravemente, mentre il sopraggiungere di Irzio determinava l'esito vittorioso dello scontro; morì alcuni giorni più tardi a Bologna. La sua tomba era in Campo Marzio, a nord del Teatro di Pompeo, dove ...
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Figlio (Modena 1591 - Castelnuovo di Garfagnana 1644) di Cesare, poi primo duca di Modena, si mostrò valoroso comandante con il fratello Luigi nella guerra contro Lucca (1613), e successe al padre nel [...] 1628. Mortagli (1626) la moglie Isabella di Savoia, sposata nel 1608, abdicò a favore del figlio Francesco (1629) e si ritirò fra i cappuccini tirolesi, con il nome di Giovanbattista da Modena. Morì nel monastero di Garfagnana da lui fondato. ...
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Antica famiglia italiana, di cui si ha notizia dal 1231, nella persona di Rodolfo di Gentile da Varano, padre di Accorambono, che diede origine alla famiglia Accoramboni, e di Gentile I (m. 1284). Questi, [...] anno aveva sposato Costanza (v.), riportò Rodolfo (IV) e Giulio Cesare al governo di Camerino. Rodolfo IV divenne anche lui uno dei duca, da Giulio II e da Leone X. Giovanni Maria morì nel 1527 lasciando una sola figlia, Giulia. Appena succeduta al ...
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Uomo politico e giurista romano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] guerra civile, dopo un periodo di incertezze, seguì Cesare e fu proconsole dell'Acaia (46); fu mandato (43) dal senato come negoziatore presso Antonio a Modena, ma morì durante il viaggio. Dal 77, ritiratosi dalla carriera forense perché si sentiva ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...