GIFFLENGA, Alessandro de Rege conte di
Piero Crociani
Nacque il 19 ott. 1774 a Tronzano, presso Vercelli, da Carlo Francesco e Chiara Cusani di Sant'Agnese. Stava completando gli studi di giurisprudenza [...] . nella rivoluz. del 1821 ed una sua lettera inedita dall'esilio, ibid., XVI (1933), 3-4, pp. 1-10; E. Croci, CesareBalbo al servizio di Napoleone, in Rassegna storica del Risorgimento, XXVI (1939), p. 863; A. Monti, Un drammatico decennio di storia ...
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FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] solo alla chiusura da parte della polizia fascista del circolo della FUCI (Federazione universitaria cattolica italiana) "CesareBalbo", del quale faceva parte.
Nel corso degli anni Trenta, come responsabile dell'ufficio ricreativo della federazione ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] .
Il suo salotto raccolse per lungo tempo i rappresentanti dell'Aristocrazia e della cultura piemontese, da CesareBalbo a Federico Sclopis, da Cesare Alfieri di Sostegno a Pietro di Santarosa, dal Pellico al giovane Camillo Cavour. La morte lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] De Sanctis, 1965-1969) sia su quello dell’inquadramento storico di personaggi come Michelangelo Castelli, CesareBalbo, Francesco De Sanctis, Agostino Depretis. Nell’ambito della storia nazionale postunitaria individuò, quasi pionieristicamente, tre ...
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Belgioioso, Cristina principessa di
Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Proveniente dalla ricca famiglia aristocratica dei Trivulzio, sposò a 16 anni il principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, dal [...] causa italiana. Nel 1847 riprese a viaggiare allacciando rapporti con i maggiori esponenti del Risorgimento: incontrò Cavour, CesareBalbo, Nicolò Tommaseo, Giuseppe Montanelli e lo stesso Carlo Alberto. Scoppiati i moti del 1848, sbarcò a Napoli ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] , quando il papato avrebbe svolto in Italia una funzione di difesa nazionale. Principali esponenti furono Alessandro Manzoni, CesareBalbo e soprattutto Vincenzo Gioberti, autore del Primato morale e civile degli italiani (1843), che propose un ...
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Sclopis di Salerano, Federico Paolo
Giurista e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878). Entrato in magistratura nel 1822, partecipò ai lavori di preparazione dello Statuto albertino in qualità di presidente [...] superiore di censura. Eletto deputato nell’aprile del 1848, fu nominato in quell’anno ministro della Giustizia nel primo governo di CesareBalbo. Senatore dal luglio del 1849, fu presidente del Senato tra il 1863 e il 1864. Nel 1872 fu chiamato a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di sintesi nelle opere di V. Gioberti e di C. Balbo, che individuano rispettivamente nel papato e nell’iniziativa piemontese ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] ottobre del 1920, in scienze sociali presso l'istituto Cesare Alfieri, con una tesi su "Il pensiero economico II, 4 (1940), pp. 93-98; N. Leo, I, B.,Predappio 1940; P. Orano, Balbo,Roma 1940; G. Ravegnani, I. B.,in Lettura, XL, (1940), pp. 599-604; E ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] antichi e importanti sono i F. Anziati, di età anteriore a Cesare. Il calendario era di solito accompagnato dalla lista dei magistrati eponimi C.; quelli trionfali vanno da Romolo fino a L. Cornelio Balbo (19 a.C.). Base per la loro redazione furono ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....