Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alla sua dimora, e un nuovo Foro vicino a quello di Cesare, dominato dal tempio di Marte Ultore. Il Campo Marzio è , con comando generale a Perugia, agli ordini di un quadrunvirato composto da I. Balbo, E. De Bono, C.M. De Vecchi, M. Bianchi. Il re ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] conciliabula o conventus civium Romanorum che più tardi parteggerà apertamente per Cesare, meritando l'elogio di Irzio, e aiuterà Ottaviano nella il duca Giovanni (821) e l'imperatore Michele II il Balbo (820-829). Nella seconda metà del sec. IX la ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] imperativi militari in Oriente (assassinio, il 21 aprile 866, di Cesare Barda da parte di Basilio il Macedone su commissione di suo nipote con il suo accordo e quello del fratello Luigi il Balbo - allora ribelle contro Carlo -, ma senza il consenso ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] forte potere locale e perciò ben presto denominati ras. Così a Bologna Dino Grandi, a Ferrara Italo Balbo, a Cremona Roberto Farinacci, a Pavia Cesare Forni, a Firenze Dino Perrone Compagni, a Bari Giuseppe Caradonna, ecc. Anche se la nascita delle ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] C. è un "italiano Sallustio"; poi sarà la volta di Cesare (autore, per definizione, di "commentari"), di Tacito (il moralista del C. con quella di Dante (cfr. il Sismondi il Troya, il Balbo, il Tommaseo, che parla del "secolo di Dino e di Dante"). "Su ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] de' Medici del Revere, della Vita di Dante del Balbo, del Romancero del Cid, del Don Carlos diSchiller nella versione , introd. a La insurrez. milanese del marzo 1848. Memorie di Cesare Correnti...,Milano-Napoli 1969, pp. 9-36; F. Della Peruta, ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Luigi Capuana con la «leggenda drammatica» Garibaldi (1861) e Giuseppe Cesare Abba con il poemetto Arrigo, da Quarto al Volturno (1866). e orientamento, quali d’Azeglio, Tommaseo, Cantù, Balbo, Gioberti, Rosmini, aggregati piuttosto da una professione ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] particolare con Ludovico Geymonat e, attraverso di lui, con Cesare Pavese, Norberto Bobbio, Augusto Del Noce e Giulio vicino. Per una possibile reinvenzione della sinistra, a cura di L. Balbo - V. Foa, Torino 1986, pp. 52-69), criticando in ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] che sulla linea del pensiero di C. Balbo non cessò mai di considerare necessario all'equilibrio 1895 (poi ibid., pp. 47-59);F. Ermini, R. B., Prato 1895; R. De Cesare, R. B. nella politica, commem. letta a Napoli il 15 dic.1895, Città di Castello ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] nazionalistica e sottolineò "la presenza, nei fasci, di Cesare De Vecchi, tutto vecchio Piemonte, tutto Monarchia, tutto d'oro.
Nella capitale era tornato a coltivare i rapporti con Balbo, De Bono e Costanzo Ciano, una specie di nuovo quadrumvirato. ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....