BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] accordi conclusi il 23 nov. 1502 per concedere la B. in sposa a Costanzo di Annibale Bentivoglio. Con essi CesareBorgia era riuscito a staccare i Bentivoglio dalla lega della Magione, sfuggendo così al grave pericolo di soccombere nella morsa dei ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] per le prov. dell'Emilia, I (1877), p. 37; L. von Pastor, Storia dei papi…, III, Roma 1925, ad Indicem; G. Sacerdote, CesareBorgia,la sua vita,la sua famiglia,i suoi tempi, Milano 1950, ad Indicem;M. Oliver y Hurtado, D. Rodrigo de Borja (Alejandro ...
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BORGIA, Pier Luigi
Gaspare De Caro
La data di nascita è incerta: il Sacerdote propone quella del 1463, l'Oliver y Hurtado la arretra invece al 1458, considerando tuttavia quest'ultima come una data [...] IX (1886), pp. 408 s., 415; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1925, pp. 268 ss., 504; G. Sacerdote, CesareBorgia,la sua vita,la sua famiglia,i suoi tempi, Milano 1950, ad Indicem; Diccionario de la historia de España, I, Madrid 1952, p. 451. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] italiana richiedeva una guida politica ferrea e consapevole. Nella recente storia era passato, fugace come una meteora, quel CesareBorgia che aveva offerto, a dire di M., un limpido esempio delle virtù necessarie al "principe nuovo": aveva egli ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] XII. Dal maggio 1502 al maggio 1503 L. fu lontano da Firenze, quasi sempre al servizio del duca Valentino (CesareBorgia), a sua volta in stretto rapporto con Luigi XII. Un salvacondotto del Valentino dichiara L. "Architetto et Ingegnero Generale ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] dopo l'uccisione del figlio maggiore, duca di Gandia (1497), pensava forse a una riforma della Chiesa, influiva ora il figlio CesareBorgia, e la politica papale fu allora tutta tesa a creargli uno stato, con alleanze, con confische di ricchezze a ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] , mediatore di pace fra il re e la lega degli stati italiani. Stretto poi fra Luigi XII da una parte e CesareBorgia dall'altra, riuscì abilmente a destreggiarsi, rendendo omaggio al re francese e dando in moglie al figlio Alfonso, rimasto vedovo ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] , a lui legato da vincoli di gratitudine. Ostile ad Alessandro VI, alla morte di Pio III si accordò egualmente con CesareBorgia e ottenne di essere eletto all'unanimità pontefice il 31 ott. 1503. Deciso a ricostituire la potenza dello Stato della ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] contro Alfonso. Questi, sfuggito agli sgherri che avevano tentato di assassinarlo nel luglio del 1500, veniva strangolato da uomini di CesareBorgia il 18 ag. Lucrezia era allora data in sposa ad Alfonso d'Este, primogenito del duca di Ferrara, che ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] I d'Este, che l'adoperarono soprattutto in ambascerie. Riebbe i suoi beni da CesareBorgia, che s'era impadronito di Pesaro, e ne godette il favore; ma, col ritorno a Pesaro di Giovanni Sforza, fu imprigionato e giustiziato. Personalità ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...