De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Di Maria chiedeva su quale banca aprire un conto corrente «di una certa entità»132. A queste due lavori di M. Scattola, Teologia politica, Bologna 2007; M. Rizzi, Cesare e Dio. Potere spirituale e potere secolare in Occidente, Bologna 2009. Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] paleografia già nel 1855 per iniziativa di De Leva, a Firenze Cesare Paoli e poi (1903) Luigi Schiaparelli, a Roma Vincenzo Federici. degli ‘interessi permanenti’, che obbligavano uomini e correnti politiche a scelte in qualche modo inevitabili.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] la critica radicale della ragione illuminista, che anima le correnti postmoderne del Linguistic turn (dagli anni Ottanta in come Sandro Pertini, Luigi Longo, Parri, Leo Valiani, Cesare Merzagora. Assai interessante è la procedura, tutta politica, che ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] e Costantino i poteri imperiali (ma, secondo la teologia corrente, anche l’eredità dell’antica alleanza: la basilica è nel 1298 gli inviati del re di Germania affermando di essere anche Cesare e imperatore. Ma la tiara, con cui i papi, a partire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dare norma al popolo riluttante.
Le violenze stesse di Cesare Borgia non valgono al fine di un mero successo politico Per questo vaga e sfuggente ci pare la teoria ancor oggi corrente secondo la quale Machiavelli avrebbe separato la ‘politica’ dalla ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] ’inseriva, con alcune varianti, nel solco di quelle correnti di pensiero che sin dal secolo XVIII avevano fatto Europa, Roma 1949, pp. 257-280; E. Francia, “Il nuovo Cesare è la patria”. Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Il ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] con esponenti della Curia e con i protagonisti delle correnti di riforma: Ignazio di Loyola, Filippo Neri, il , Roma 1959, pp. 286-325; La nunziatura di Spagna di Cesare Speciano, 1586-1588 (su documenti inediti dell'Archivio Segreto Vaticano), a ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] Le alterne vicende delle guerre civili, da Pompeo a Cesare ad Antonio a Sesto Pompeo a Ottaviano, indussero quest' indigeno ellenizzato, come Ducezio, imbevuto dunque delle nuove correnti politiche dell'epoca, diventa ὀικιστής (fondatore) di Menai ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] contro la volontà della segreteria, che aveva candidato Cesare Merzagora. Fu la prima volta che Gronchi assunse interno della Dc della componente moderata che si esprimeva nella cosiddetta Corrente del Golfo: l’accordo tra Craxi, Andreotti e Forlani, ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] anni uno scambio continuo e ricco di tensioni tra le correnti provenienti dalla capitale e quelle orientali.
Su questi s. dei bimbi e quelle del fregio di età traianea nel Foro di Cesare.
Due esemplari di tipo mitologico ci mostrano la nuova forma che ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
euripo
s. m. [dal lat. euripus, gr. εὔριπος]. – Presso gli antichi Greci, stretto di mare, e, per antonomasia, l’angusto braccio di mare, percorso da violente correnti, che separa l’isola d’Eubea dalla costa continentale greca, cioè dall’antica...