Visse dal 73 circa al 4 a. C. Il padre Antipatro, un ricco Idumeo giudaizzato, parteggiò per il pontefice Ircano II contro Aristobulo che mirava a usurpargli il trono, e gli fu fedele quando Pompeo abbatté [...] Giudea) ne vendicarono l'uccisione e, dopo la morte di Giulio Cesare, aumentarono la loro potenza con l'aiuto dei comandanti romani di Siria non tanto degli abitanti quanto del sovrano e della sua corte. L'arte, la cultura e la religione greco-romane ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] quando fu ucciso misteriosamente la notte dal 14 al 15 giugno 1497. Cesare, forse autore della morte, ne ereditò la fortuna e la elevò con è ormai nulla più che la signora di una splendida corte della Rinascenza; riappare in questa nel 1517 o 18 quel ...
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LANCIANO (A. T., 24-25-26)
Arturo SOLARI
Cesare RIVERA
Roberto ALMAGIA *
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata su un pianoro inclinato da sud a nord (285-250 m.), limitato a est dal Fosso [...] gli Spagnoli saccheggiarono Lanciano e la spogliarono dei feudi e privilegi. Nel 1639 il duca Alessandro Pallavicino, creditore della R. Corte, ne domandò la vendita: i D'Avalos la comprarono e la tennero lungamente in mezzo a continue rivolte, fra ...
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Imperatore romano. Nacque a Lanuvio il 31 agosto 161 dall'imperatore Marco Aurelio e da Faustina minore, figlia di Antonino Pio. Ebbe sorelle e due fratelli che morirono entrambi in tenera età: rimase [...] cinque anni partecipava già agli onori imperiali ed era nominato Cesare insieme col fratello minore, poi morto; a 14 di Perenne fu revocata. Ma trenta giorni dopo c'era già a corte chi prendeva il posto di Perenne, e spadroneggiava al pari di lui. ...
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Fondatore della dinastia macedonica, che resse l'Impero per oltre un secolo e mezzo. Sebbene i suoi biografi ufficiali gli abbiano fabbricato una magnifica genealogia, egli veniva da famiglia di modesti [...] di staffiere, passò, nell'856, al servizio della corte, e seppe insinuarsi tanto nel favore del giovane e corrotto urto con Bardas, zio dell'imperatore, associato al trono col titolo di Cesare e che era, da qualche tempo, il vero capo dello stato. ...
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Antica provincia francese, che costituisce i due terzi del dipartimento dei Bassi Pirenei. È una regione che presenta varî aspetti, e dà un'impressione generale di ricchezza agricola e di benessere. Allo [...] in valle, tutte affini agli Aquitani. Crasso, luogotenente di Cesare, le sottomise nel 56 a. C. Molte rovine e moglie di Enrico II d'Albret (1516-1555), tenne nel Béarn una corte brillante, dove attirò dotti, teologi e poeti; per sua iniziativa il ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] lodatissimo; seguì anche suo padre ad Augusta, presso la corte imperiale, nel 1548. Nell'anno seguente Tiziano inviò un Cristo da quella degli altri suoi compagni coadiutori nello studio famoso.
Cesare, nato, circa il 1530, da Ettore cugino del padre ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] di lingua o, ch'è più probabile, invogliato dall'esempio del suo antico compagno di scuola e quasi fratello Giulio Cesare Cortese, che aveva preso a innalzare il dialetto napoletano a dignità d'arte, gli venne desiderio (ma nascondendosi sotto lo ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] Carlo d'Adda, evitava di proposito ogni contatto con la corte del principe straniero. Questi, raccogliendo i voti invano espressi da La più illustre recluta in questo campo fu lo storico Cesare Cantù, un tempo imprigionato dal governo austriaco e che ...
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Nacque d'una nobile famiglia anglosassone nel 735, nel regno di Northumbria, e ancora fanciullo fu inviato alla scuola di York, allora di gran nome per la saggia direzione dell'arcivescovo e per l'insegnamento [...] , ove si era recato con una missione per il re Offa di Mercia, desiderò di allontanarsi dalla vita agitata della corte, e si ritirò nel monastero di Tours, di cui divenne abate. Carlo tuttavia non poteva dimenticarlo: gli spediva di continuo ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...