CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] , e 'l Remo (1645), La Prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore (1646), La Torilda (1648), La Bradamante (1650), L eseguita del C. (perduta) fosse destinata a un teatro di corte d'altro Stato: Il Coriolano di C. Ivanovich recitato a Piacenza ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] che ha una costituzione e un potere legislativo la giurisprudenza delle corti di giustizia consiste solo nella legge stessa" (v. Neumann, il trattatello, destinato a inaspettate fortune, dell'italiano Cesare Beccaria: "In ogni delitto si deve fare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] in volto. Poi, quando si venne a sapere che era Cesare quello che imperversava e si facevano più frequenti le offese a Poppea Sabina prima che essa si legasse a Nerone, e della corte di quest’ultimo era pure stato una delle figure più depravate e ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] lo impose tra i membri della Società patriottica di Milano. A corte il F. conobbe il protomedico G. van Swieten, col precedenti); ampio materiale sulle relazioni F.-Beccaria è in Opere di Cesare Beccaria, ed. naz. diretta da L. Firpo, Milano 1984 ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] sans qu'il y ait aucun mouvement qui prépare et qui sauve ces dissonances morales".
Il manoscritto di Dei delitti e delle pene fu B. scese dall'alto, da Caterina II e dalla sua corte. La progettata riforma giudiziaria del 1767 è tutta ispirata a ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] . Ancora più misteriosa è l'evoluzione che ha portato le regioni intergeniche e l'intero genoma a essere occupati da corte sequenze di DNA ripetute migliaia di volte. Le sequenze ripetute nel loro complesso costituiscono circa il 50% del DNA genomico ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] dall'esercito non appena appreso che era stata stipulata una pace duratura.
Prospero B., guardato inizialmente con sospetto a corte, otteneva nel 1816 l'incarico di ambasciatore a Madrid e riusciva a farvi nominare come gentiluomo d'ambasciata il ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] quadro di paura fisica e di difficoltà di rapporti con la corte di Roma, cui Monti cercò di far fronte con la lettera gli affari familiari con la firma di una procura generale al fratello Cesare, si impegnò con la sua opera non solo per se stesso ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] riva meridionale del Tamigi, riedificato all’inizio del XXI secolo), o, in qualche caso, direttamente a corte. Per esempio, a proposito del Giulio Cesare, abbiamo la testimonianza dello svizzero Thomas Platter, il quale, in visita a Londra dal 18 ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , nel gennaio 1957, un conflitto con l'Alta Corte della Regione siciliana, che, sulla base dello statuto , pp. 38ss.; G. Azzariti-F. Cosentino-M. D'Anoio-C. Macrelli-G. De Cesare, In morte di E. D., in Rassegna parlamentare, I (1959), 10, pp. 15 ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...