WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] canzoni a tre voci di piglio più popolaresco, in voga alla corte di Luigi XII, produsse anche chansons intessute di imitazioni in teoria musicale. Ancora i fratelli Claudio e Giulio Cesare Monteverdi, nella polemica «Dichiaratione» pubblicata in ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] di ministro, il F. continuò la sua opera presso la Corte dei conti, dove nel 1891 divenne presidente di sezione e industria in Italia. 1894-1906, Milano 1974, ad Indicem; G. De Cesare, L'ordinamento comunale e prov. in Italia dal 1862 al 1942, Milano ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] scudi romani, uno studio attrezzato e la carica di «Primo Scultore di Corte» (Capecchi, 2011, pp. 51 ss.), con la pertinente iscrizione all’ complesso mediceo per gli artisti), nell’attuale via Cesare Battisti.
In contrasto con i principi adottati ...
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SODERINI, Piero.
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 17 marzo 1451 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, dal secondo matrimonio di Tommaso con Dianora Tornabuoni, cognata di Piero de’ [...] , il 9 e il 19 maggio venne inviato presso Cesare Borgia per definire il suo passaggio sul territorio fiorentino. Il 1861, tav. IV; A. Gherardi, Come si accogliesse in Corte di Francia la nuova dell’elezione del gonfaloniere Soderini, in Archivio ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] moderni Cancellieri, o come oggi si dice loro, Segretari di corte»; considerazioni altrettanto critiche si leggono nelle Lettere discorsive (1578) Roma-Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Garelli, Cesare (1968), La burolingua quotidiana. Appunti per un’ ...
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Sforza, Francesco I
Antonio Menniti Ippolito
Nato a San Miniato (Firenze) il 23 luglio 1401 dalla relazione tra il condottiero Muzio Attendolo, più noto come Sforza, e Lucia di Torsciano, nel 1412 il [...] a essere privati. Nel cap. vii (§ 5) viene contrapposto a Cesare Borgia: se i successi di questi erano legati alla «fortuna» 1981, Milano 1982; Gli Sforza, la Chiesa lombarda, la corte di Roma. Strutture e pratiche beneficiarie nel ducato di Milano ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] si compiace, et facilmente si satia nelle cose del mondo, et della corte, più tosto di buona opinione che di fondato discorso" (Bibl. disposizione, inviò a Roma il marchese di Bracigliano Cesare Miroballo, che ottenne da Clemente VIII la revoca, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] che meritassimo tal suplicio, ma per rubarle. Sono molti che lodono Cesare di liberalità somma: ma che liberalità è torre per forza la roba a consolidare la posizione dell’umanista nelle corti italiane come consigliere del principe. Giovanni Pontano ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] ammiraglio nel Regno di Napoli, come segretario della Gran Corte dell'ammiragliato a Napoli. Poté così stabilirsi nella città . "Mi è sempre occorso - dice in una delle sue Lettere a Cesare Campana - di vedere le mie vigilie, i miei sudori, dico gli ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] di quel filone della pittura fiorentina rappresentato da Cesare Dandini e da Francesco Furini, non senza però da Honthorst, che già aveva riscosso notevole fortuna presso la corte medicea, e che Rustici poté perfezionare e approfondire nell’ambiente ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...