SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] dall’incarico e richiesto con insistenza da Alessandro VI a corte. Dopo settimane di tensioni con i Borgia, Sforza fuggì e della Serenissima a creare un nuovo Stato per il figlio Cesare, ormai per tutti duca Valentino, che avviò una campagna militare ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] 61r). Questi si adoperò anzitutto per ottenere la scarcerazione di Giulio Cesare, in sinergia con i Rela (ne attestò il precario stato del marzo del 1628, a preparativi ultimati, la corte torinese fece però mancare il segnale concordato, forse perché ...
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TRAMONTANO, Decio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Brusciano, uno dei casali di Marigliano (Napoli), in anni imprecisati, forse non molto prima della metà del XVI secolo.
Di un legame con il [...] 1573 (De Luise, 1986), e quelli della «loggia» del palazzo di Cesare Spicicacaso, per i quali Tramontano ricevette un saldo il 6 luglio 1576 ( e il ritratto di Decio Caracciolo in S. Pietro a Corte a Salerno (1592), l’affollato Compianto in S. Maria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] per aprire la strada, tra due ali di folla, al cocchio di Cesare che, coronato dall’oro, il globo del mondo ai suoi piedi, seduttore.
Allo Studio napoletano e agli ambienti della corte aragonese rimanda l’attività di Pietro Antonio Caracciolo, autore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La storiografia: dagli storici di Alessandro a Polibio e Plutarco
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La variegata tradizione [...] è sacerdote) per il tramite delle sue influenti conoscenze a corte, Plutarco scrive moltissimo. Un elenco delle sue opere, il cosiddetto che tratta le vicende dalle origini del mondo alle campagne di Cesare in Gallia; ne sopravvivono i libri I-V (le ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] cui Guarino da Verona, fu il principe di una corte dove anche l'arredo ligneo, e in particolare l' figlio Andrea (Sartori, 1961, p. 50), nato, come Giovan Marco, Cesare e Galasso, dal matrimonio con Angela di Pietro Viviani di Lendinara (Griguolo, pp ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] Perelli», poi pubblicata da Oreste Brizi (1846) e da Cesare Verani (1937). Il codice pergamenaceo con le Ricordanze proviene 1574 dalla figura di Giorgio Vasari – ormai stabile artista della corte di Cosimo de’ Medici – e poi da Federico Zuccari, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] Mantova ha un parallelo in quello che Cosmè Tura ha alla corte di Borso d’Este a Ferrara dal 1458, ma rimane confermarlo sono soprattutto le nove grandi tele raffiguranti i Trionfi di Cesare che Mantegna esegue in un arco di tempo piuttosto ampio, tra ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] incontrarsi con Carlo VIII di ritorno da Napoli, passò con tutta la corte da Orvieto a Perugia per tornare a Roma il 27 giugno; ad Alessandro VI, che Valgulio, nella citata dedica a Cesare Borgia, dice di aver portato a termine dopo la morte ...
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Sadoleto, Iacopo
Luciano Bossina
Figura emblematica della clericalizzazione della cultura italiana nella prima metà del Cinquecento, e per molte ragioni accostabile a Pietro Bembo – furono insieme servitori [...] presso Niccolò Leoniceno e l’approdo a Roma alla corte di Oliviero Carafa, iniziò per lui il lungo servizio . 2452). Guicciardini venne subito preavvertito dal suo agente a Roma Cesare Colombo, cui il 18 giugno chiese maggiori ragguagli, per capire ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...