GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] fratello Guglielmo, duca di Mantova, dal cugino Cesare Gonzaga, duca di Guastalla, dal fratello di questo , Fedeltà, "Familia", Stato. Guglielmo Gonzaga e la società di corte mantovana alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia ...
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Commynes, Philippe de
Andrea Matucci
Nato a Hazebrouck nel 1447 da una famiglia della piccola nobiltà fiamminga, dal 1464 al 1472 fu ciambellano di Carlo il Temerario; in seguito passò alle dipendenze [...] la casa di Orléans e Carlo VIII permise a C. di rientrare a corte: nella sua abituale veste di consigliere accompagnò il re in Italia, nel 1494 in questo atteggiamento il modello dei Commentarii di Cesare (tradotti in Francia nel 1485), considerati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Leonardo da Vinci rappresenta il culmine della tradizione ingegneristica italiana [...] e a Firenze, nel 1502 entra al servizio di Cesare Borgia come ingegnere militare. Per lui esegue rilievi topografici porto di Civitavecchia.
Nel 1516 si trasferisce in Francia, alla corte di Francesco I, al servizio del quale resterà fino alla ...
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Uberti, Fazio degli
Cesare Federico Goffis
Poeta, nato forse a Pisa nel 1301, morto a Verona verosimilmente nel 1367. Appartenne all'illustre famiglia ghibellina esiliata da Firenze nel 1267. Fu alla [...] corte degli Scaligeri e poi dei Visconti, e a Bologna (1358-59) fino a che la città non venne in mano del cardinale d'Albornoz, infine di nuovo a Verona. Nato in esilio, la sua prospettiva politica non fu municipale: Firenze è per lui un mondo ...
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Morone, Girolamo
Silvia Moretti
Nato a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo e Anna di Taddeo Fossati, studiò diritto a Pavia. Tra il 1499 e il 1512 fu tra i protagonisti della vita pubblica milanese, [...] fu inviato più volte in missione diplomatica presso la corte papale e ricevette l’investitura della contea di Lecco. Italia («Io ho sempre creduto che Cesare aspiri a farsi padrone di Italia»: lettera da Faenza a Cesare Colombo, 23 ott. 1525, Lettere ...
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BONAPARTE, Luciano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 15 nov. 1828, da Carlo Luciano e da Zenaide Bonaparte. Più degli insegnamenti del padre, che, in uniforme da guardia civica, accompagnò nel 1848 [...] Paolina, sordo alle suggestioni della Curia romana e della corte francese, dedito ad opere di penitenza e di pietà , Ricordi di più checinquant'anni…, Spoleto 1910, ad Indicem; R. De Cesare, Roma elo Stato del papa dal ritorno di Pio IX…, II, Roma ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] lavoro. Ranuccio 1 Farnese duca di Parma lo nominò pittore di corte per la sua rara abilità di ritrattista e lo lasciò andare a I Farnese, il monaco servita Paolo Ricci (sul retro è segnato "Cesar Aretusi Bon. f. 1602") e un ritratto di vecchio con ...
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Baldi, Camillo
Francesco Ronco
Nacque a Bologna nel 1550 e dopo la laurea conseguita presso lo Studio cittadino insegnò medicina teorica, filosofia ordinaria e logica, trascorrendo l’intera esistenza [...] teorico politico, coinvolto in particolare nelle discussioni sulla vita a corte e nei dibattiti sull’onore (Cavina 2005). Le Considerationi (Principe vii 24-28).
Quando B. scrive che Cesare Borgia «fu cagione della grandezza nella quale si trova la ...
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Agapito I
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Pontefice romano, vissuto nella prima metà del vi secolo; morto il 22 aprile del 536.
Successo a Giovanni II, papa inviso alla corte di Ravenna per i suoi stretti [...] erano giunti a un punto critico per il prevalere a corte della corrente monofisita, favorita dal patriarca Antimo, eletto subito sommo pastore: tanto al disopra di sé che si designa Cesare, con titolo quindi puramente umano che ricorda solo il nome ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] nozze, ebbe il nome di N. Claudio Cesare; nel 53 sposò Ottavia, figlia di Claudio. Quando questi morì, i pretoriani comandati dell'Impero (istituzione di agoni all'uso greco, fasto della corte). Nel 59 fece uccidere la madre, che si opponeva al suo ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...