FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] Sicilia, riprese il posto di procuratore generale della Corte dei conti, ma nel 1842 fu chiamato a Torino 1856; P. Sanchez, Necrologia di G. F., Napoli 1862; R. De Cesare, La fine di un Regno, Milano 1969, ad Indicem; L. Settembrini, Ricordanze ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] , e in genere le accuse di immoralità sollevate in tutte le corti contro la Curia romana e in specie contro i Borgia.
In d'Aragona. E finalmente le accuse s'incentrarono su Cesare Borgia, emulo del fratello nelle imprese galanti e ingelosito ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] Francesco II, fu offerta al B. una carica a corte, che egli rifiutò per le proprie convinzioni politiche. L Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 91; R. De Cesare, La fine di un regno. L Regno di Ferdinando II, Città di Castello ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] il predominio austriaco, e su questa via egli fu fedele esecutore dei voleri del re che incontravano aperte opposizioni nella corte e fra gli stessi principi. Gli avvenimenti del 1847, l'occupazione austriaca di Ferrara (13 agosto), prospettarono l ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] un segretario del cardinale Francesco Barberini, Giulio Cesare Castellani, e il cardinale Mazzarino, suo pp. 26, 85; Id., La bell'Adriana ed altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, Città di Castello 1888, pp. 190, 192, 291, 303, 315, ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] B. si rimise alla mediazione del gesuita Giulio Cesare Cordara, amico del Rivera. Neanche la benevolenza XIX (1887), pp. 222 ss.; F. Colonna di Stigliano, Un senese brontolone alla corte di Napoli, in Napoli d'altri tempi, Napoli 1911, pp. 131 ss.; A ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] di Psiche e Le età del mondo, celebrazione dello splendore di corte e della ricchezza dello stato. Su invito del principe nel 1608 Alessandro sposò Laura d’Este, figlia del duca di Modena Cesare e di Virginia de’ Medici figlia del Granduca di Toscana ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] e politici, l'aquilano Luigi Dragonetti, il poeta chietino Cesare De Horatiis.
Nel 1864 fu ordinato sacerdote e dal ' primi sono notevoli Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Roberto d'Angiò, I due amici del Petrarca: Giovanni ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] Giovanni Bentivoglio a un accordo con Alessandro VI e con Cesare, tra i capitoli della pacificazione fu stabilito il matrimonio del di Giovanni, Alessandro, si trovava nel frattempo alla corte francese allora a Genova per ottenere l'appoggio di ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] a Palicastro, lasciata la poesia per gli studi teologici, morì nella prima metà del 1501. Secondo la tarda attestazione del secentesco Cesare d'Engenio (cfr. Pèrcopo, p. 571), anche l'A. sarebbe stato effigiato (ma, nel caso, da altro ritratto) ne La ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte c.; esercito c.; c. imprese (Ariosto);...